di Pina Ferro
Incassa una somma di denaro per la vendita di un loculo al cimitero di Salerno; dipendente infedele intasca la somma rilasciando una falsa ricevuta: i giudici di secondo grado condannano il comune di Salerno. “Ha diritto alla restituzione delle somme versate e al risarcimento del danno colui che corrisponde un quantum a un funzionario comunale per l’assegnazione di un loculo dietro il rilascio di una ricevuta di cui si accerti successivamente la falsità con il configurarsi del reato di truffa”. È quanto ha deciso la Corte di Appello di Salerno in riferimento ad una vicenda che vedeva coinvolto un dipendente del Comune di Salerno. A.R., difeso dallo studio legale associato Orlando Caponigro – Antonella De Luca del foro di Salerno – qualche tempo fa si era recato presso gli uffici comunali ed aveva versato la somma di 3.500,00 euro in contanti a un dipendente comunale a titolo di assegnazione di un loculo