Veglia al Duomo per le migranti, poca gente - Le Cronache
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Veglia al Duomo per le migranti, poca gente

Veglia al Duomo per le migranti, poca gente

Non è stato raccolto da tanta gente l’appello delle donne del Centro Italiano Femminile che ieri sera al Duomo di Salerno hanno organizzato una veglia di preghiera per le 26 giovani migranti, giunte morte nel porto di Salerno. Messa celebrata dal parroco del Duomo don Michele Pecoraro. “Vogliamo  lasciare un segno tangibile contro l’indifferenza – ha spiegato l’ Avvocato Anna Teresa Arnone – riprendiamoci la nostra umanità  e riconquistiamo quel pizzico di divino che c’è in ognuno di noi. A queste donne, senza nome, andrà il nostro pensiero il 25  novembre – “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Per non dimenticare, sono state scelte le parole di una poesia di Primo Levi che dice “Meditate che questo è stato”. Un verso che riflette tutto il valore e l’importanza della memoria: non solo affinché ciò che è stato non si ripeta, ma anche e soprattutto perché non ci si rassegni all’orrore e la sua realtà sopravviva custodita nel tempo di chi rimane. “Noi donne del Centro Italiano Femminile – prosegue Maria Pia Perisano, Presidente Provinciale del C.I.F. – crediamo che il sacrificio di tante donne e tanti uomini morti nel nostro mare non debba essere ricondotto ad uno dei tanti episodi di cronaca “nera” che sebbene  turbino, abituano alla presenza della morte nelle nostre vite. Le donne approdate, pochi giorni fa,  cadaveri sulla nostra spiaggia, avevano intrapreso, con coraggio,  il cammino  della speranza di un “altrove”, abbandonando  ogni cosa e gli affetti, portando con loro soltanto la vita.“Per  non dimenticare”,   nel rispetto della fede di ciascuno”.