di Andrea Pellegrino
Sulla variante di Matierno per l’allargamento di un capannone in località Comodo, ritirato dall’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, mancherebbe il parere legale richiesto da alcuni consiglieri comunali. La vicenda è abbastanza particolare perché più volte negli ultimi mesi è stata sottoposta all’attenzione dei consiglieri di Palazzo di Città per l’approvazione definitiva, ma si sarebbe sempre scontrata con le perplessità di molti rappresentanti del Consiglio comunale. In particolare si tratta di un’istanza di ampliamento della ditta “Frales” di proprietà della signora Matilde Nardoianni. La vicenda sarebbe controversa sotto il profilo amministrativo tant’è che per ben due volte è stato chiesto parere legale rispetto alla procedura da formalizzare prima di procedere al via libera definitivo del consiglio comunale. A quanto pare il primo parere del settore avvocatura del Comune di Salerno, altro che non avrebbe fatto che la cronistoria della vicenda a partire dalla Conferenza dei servizi che si è tenuta nel luglio del 2015 fino ai successivi atti richiesti dalla Commissione urbanistica all’epoca guidata dall’ingegner Domenico Galdi. Tra l’altro emergerebbe che a febbraio scorso la titolare dell’azienda avrebbe diffidato il Comune di Salerno a definire il procedimento con conseguente richiesta di danni. Tant’è che il 15 marzo il dirigente del settore Avvocatura, l’avvocato Luigi Mea, sollecitava la discussione della vicenda nella prima seduta utile del Consiglio comunale. Ma ad oggi, nonostante l’insediamento della nuova amministrazione guidata da Enzo Napoli, la vicenda resta congelata e nonostante le numerose discussioni che si sono tenute in commissione urbanistica e l’iscrizione all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale del 2016 tenutosi il 28 dicembre, mancherebbe un chiaro parere legale che possa tranquillizzare i consiglieri comunali.