«V circolo didattico di Ogliara esiste da oltre 30 anni, non rinunciamo ora» - Le Cronache
Salerno

«V circolo didattico di Ogliara esiste da oltre 30 anni, non rinunciamo ora»

«V circolo didattico di Ogliara esiste da oltre 30 anni, non rinunciamo ora»

di Erika Noschese
Chiedono autonomia, indipendenza ma soprattutto rispetto i genitori dei rioni collinari di Salerno, appartenenti al V Circolo didattico che da ieri mattina stanno manifestando il loro dissenso anche rispetto al trattamento che ha riservato loro il sindaco di Salerno al termine della riunione di mercoledì sera. Ieri nessun bambino ha frequentato le lezioni a Giovi, Ogliara, Sant’Angelo e San Mango e, anzi, accompagnati dai genitori, i nonni, gli insegnanti e la dirigente scolastica si sono riuniti dinanzi la sede del V circolo didattico per dire no all’accorpamento, frutto del dimensionamento scolastico. «Noi non vogliamo perdere il nostro presidio, punto di ritrovo, di aggregazione per il nostro territorio», ha dichiarato Tiziana Faiella, rappresentante del consiglio d’istituto ricordando che i numeri non danno ragione alla decisione della Regione Campania che ha smembrato l’istituto comprensivo tra Calcedonia che accorpa il plesso di Giovi Piegolelle e Giovi Casa Polla e l’Ic San Tommaso che accorpa invece i plessi di San Mango e Ogliara. «Noi rappresentiamo le scuole di Giovi ma siamo uniti, ci sentiamo parte di una sola comunità soprattutto in questa battaglia, senza alcuna distinzione e chiediamo che venga rispettato il diritto allo studio», ha dichiarato Gerardina De Santis, mamma di Giovi. E proprio le mamme si dicono pronte a continuare la loro battaglia perché, hanno sottolineato, «avere la dirigenza qui è importantissimo, una ricchezza per il nostro territorio». Il timore, infatti, è che non avere più l’istituto scolastico sui rioni collinari rischierebbe di compromettere ulteriormente il territorio, già carente sotto tanti punti di vista e in termini di servizi essenziali. In prima fila, come già detto gli studenti che chiedono di fare un passo indietro rispetto all’accorpamento: «Sono un alunno di Giovi, frequento la terza media ma non abbandono i miei compagni che frequentano invece le altre classi, ci sentiamo una vera famiglia e agiamo in quanto tale. Abbiamo fatto tanti progetti insieme, non possiamo abbandonare un percorso già ben avviato e soprattutto, aspetto da non trascurare, grazie alle scuole su questi quartieri c’è un’economia per le attività commerciali, dai bar ai supermercati. Quanto sta accadendo è una vergogna, questo circolo esiste da oltre 30 anni e non possiamo rischiare la chiusura», ha detto Dario Ruocco, rappresentante degli studenti. Intanto, ieri mattina gli assessori Gaetana Falcone e Massimiliano Natella sono andati a Napoli per incontrare l’assessore Fortini e valutare le possibili azioni da mettere in campo per salvare il V circolo didattico, esattamente come accaduto per la Barra grazie, si vocifera, al legame stretto tra un membro della scuola e uno degli esponenti della squadra del primo cittadino. Vox Populi fanno infatti sapere che alla scuola Barra ci sarebbe la moglie del capostaff Enzo Luciano ragion per cui il sindaco si è attivato nell’immediato per risolvere il problema. Proprio nelle prossime ore, infatti, potrebbero arrivare importanti novità, come ha anticipato la dirigente scolastica Cristina Sorgente Sorgente: «l’amministrazione ha ascoltato le nostre proposte e ci ha dato uno spiraglio, confermando che potranno rivedere la situazione laddove possibile e confidiamo che questo possa essere possibile ma auspichiamo che rimanga l’intero istituto comprensivo di Ogliara». Una battaglia che coinvolge anche le insegnanti che stanno sostenendo la protesta dei genitori in quanto, secondo le docenti, verrebbe a mancare la continuità didattica con spezzoni orari che penalizzerebbero studenti, impossibilitati ad avere una continuità didattica.