“Una Scafati ormai sprofondata, non è la città che io ho lasciato” - Le Cronache
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“Una Scafati ormai sprofondata, non è la città che io ho lasciato”

“Una Scafati ormai sprofondata, non è la città che io ho lasciato”

di Erika Noschese

Una Scafati che non appartiene alla sua amministrazione, figlia di una disattenzione e di una cattiva gestione. Non usa mezzi termini Pasquale Aliberti, ex sindaco di Scafati che punta il dito contro l’amministrazione guidata da Cristoforo Salvati. Lei è molto critico nei confronti dell’amministrazione comunale di Scafati. Cosa succede? “Scafati non è più una città. È sprofondata perché non c’è una visione, perché c’è una classe dirigente che non ha visione, non ha prospettiva, non ha capacità di programmazione. Non sono parole vuote perché al di là del debito che è stato prodotto dalla società i cui amministratori erano il sindaco e l’attuale presidente del consiglio comunale, pari a 23milioni di euro come certificato dalla commissione straordinaria, io a Scafati ho lasciato, da sindaco, 13 milioni di euro di fondi europei, i fondi Pics, sui quali non c’è uno stralcio di progetto definitivo o esecutivo per andare in appalto.

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