Ieri mattina giornata emozionante numerosi giovani che hanno incontrato don Luigi Merola ospite di alcune classi dell’istituto tecnico “Antonio Genovesi”. L’incontro ha concluso un percorso di studio e di approfondimento sulla legalità e cittadinanza attiva. Don Luigi ,il prete che non molla come ci piace chiamarlo, dal suo ingresso nel teatro dell’istituto Genovesi-da Vinci ha rapito gli sguardi e i cuori degli studenti, ha raccontato le storie dei suoi ragazzi di strada diventati adulti troppo presto del suo impegno al servizio della comunità scolastica come referente della legalità presso il MIUR negli anni scorsi e quale professore. Non si è sentito alcun mormorio, nessuno ha chiesto di uscire, tutti gli sguardi son rimasti concentrati sul palcoscenico da cui don Luigi, novello Golia, del Vecchio Testamento ha parlato ad un piccolo popolo di studenti definito “il lievito” per i compagni assenti. Ha gridato ai ragazzi che bisogna essere padroni della propria vita ,e si è padroni solo se si studia. La scuola deve saper dialogare con gli alunni e non deve buttare fuori nessuno “Una Scuola Madre e non Matrigna”che deve educare al rispetto reciproco , in cui devono essere annullate le barriere della differenza e dell’ intolleranza. Diceva don Lorenzo Milani che la scuola deve essere come l’ospedale deve curare chi ha più bisogno. Molto altro è stato detto altri esempi sono stati dati , Don Luigi ha parlato per oltre due ore e i ragazzi sembravano impazziti, lasciandosi andare ad una pioggia di domande,tanti flash, con don Luigi che ha inteso donarsi per intero, mentre la scorta lo sollecitava. Altre giornate intense vivrà il Genovesi a cominciare da oggi ospitando gli studenti della Scuola Media di Fisciano per una visita ai laboratori didattici e di informatica per la realizzazione di un Blog. Domani, invece, dalle ore 17 alle 19.30,e domenica 19 dalle ore 10 alle ore 13 la grande festa dell’Open Day.
(red.cult)