SARNO. Vi era anche un sarnese nellabanda sgominata dai cara binieri di Aprilia in provincia di Latina
dedita ai furti di autoveicoli e truffe in danno delle compagnie assicurative per un giro d’affari stimato di 4 milioni di euro annui. Recuperate 32 autovetture. Arrestate 18 persone
I carabinieri del reparto territoriale di Aprilia,ieri mattina nelle province di Roma, Latina e Salerno, hanno dato esecuzione a nr. 18 misure cautelari (13 in carcere ed 5 sottoposizioni agli arresti domiciliari) emessi dal g.i.p. presso il tribunale di latina dott.sa mara mattioli, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di veicoli di provenienza illecita e fraudolenta dispersione dei beni assicurati.
iprovvedimenti sono scaturiti da un’articolata attività d’indagine – coordinata dal sostituto procuratore della repubblica dottor giuseppe bontempo – dapprima avviata dai carabinieri della stazione di sermoneta nell’ottobre del 2010 e successivamente conclusa dalla sezione operativa del reparto territoriale di aprilia, che ha consentito di accertare l’operatività tra le provincie di roma e latina di un sodalizio dedito all’indebita esportazione verso il nord africa(in particolare verso il Marocco, Tunisia e Mauritania) di veicoli di prestigio di provenienza illecita. in particolare, le investigazioni hanno permesso di delineare gli assetti interni alla compagine indagata ed accertare le responsabilità dei singoli sodali, comprovando come:
– fossero due i canali di approvvigionamento dei veicoli. Uno che vede coinvolti i legittimi proprietari di veicoli assicurati contro il furto che dietro compenso venivano venduti a soggetti facenti capo alla compagine criminale salvo poi denunciarne il furto presso la compagnia assicurativa una volta che le autovetture in questione raggiungevano il nord africa. Uno di provenienza meramente illecita (autovetture generalmente rubate nella capitale che venivano clonate, mediante ripunzonatura del telaio, apposizione di targhe contraffatte e corredate di documentazione falsificata (certificato di proprietà e relativa carta di circolazione). Il gruppo fosse in grado di organizzare ogni aspetto dell’attività illecita (dal furto dei veicoli, alla ribattitura del telaio, alla produzione di tutta la documentazione contraffatta nonché l’individuazione degli acquirenti africani). Le tratte individuate per il trasporto dei veicoli in nord africa risultavano essere le seguenti:
– imbarco presso il porto di civitavecchia (rm) con destinazione barcellona e da li tangeri;
– imbarco presso il porto di livorno con destinazione barcellona e da li tangeri;
– E’ finito in manette anche il 36enne Mograne Youness residente a Sarno.