Di Maria Paola Russo
Un libro di cui non potrei mai fare a meno e che salverei in caso di una eventuale catastrofe, che causasse la scomparsa di tutti i libri, è “Piccole donne”. Questo libro mi ha colpito fin dalle prime pagine, perché interpreta le dinamiche interne ai rapporti familiari nell’aiutarsi reciprocamente. Le protagoniste, infatti, sono quattro sorelle Meg, Jo, Beth e Amy e le più grandi tra loro lavorano per aiutare la famiglia finanziariamente. Tutte, inoltre, aiutano molto la comunità; in particolare si prendono cura della famiglia Hummel, che è molto povera. A ogni modo, questo libro è importante per me perché illustra passo passo il processo di crescita delle sorelle, e, quindi, mostra il loro maturare nel tempo, mostrando quanto sia importante la famiglia. Questo, inoltre, è un romanzo che ritrae in modo accurato la vita americana nella seconda metà dell’Ottocento, durante la guerra civile americana. Ciò che mi colpisce in assoluto è il bel legame che hanno queste sorelle. Anche se a volte battibeccano tra loro, alla fine sono sempre pronte ad aiutarsi l’una con l’altra. Leggendo questo romanzo si può capire anche come sia cambiato il mondo, ma non l’importanza di nutrire e coltivare le proprie aspirazioni e i propri sogni. È un libro che consiglio perché ci insegna i veri valori della vita e ci invita anche a inseguire sempre i nostri sogni, perché nulla è impossibile da realizzare se ci si crede fino in fondo. Soprattutto oggi è importante, secondo me, leggere libri che insegnino i valori importanti della vita, che, col passare del tempo, si stanno perdendo sempre di più.