di Pina Ferro
La giovane Associazione Forense Las Liberi Avvocati Salernitani, presieduta da Gennaro Iovino e da due vicepresidente Renato Lamberti e Massimo Falci, ha organizzato un flash mob alle ore 12 di domani 28 giugnoinnanzi l’ ingresso della Cittadella Giudiziaria per manifestare tutta la rabbia ed il malcontento della avvocatura pernumerose disfunzioni della giustizia salernitana, tutte a discapito della Avvocatura. La manifestazione di protesta si svolgerà mediante il raggruppamento degli avvocati, tuttavia nel rispetto delle distanze dovute per la pandemia, dinanzi la Cittadella Giudiziaria mediante la lettura degli articoli 24 e 36 della Costituzione e la consegna simbolica della stessa Costituzione all’ ingresso della Cittadella Giudiziaria. I motivi della protesta sono, come detto, molteplici e Las li ha sintetizzati in una nota indirizzata la scorsa settimana al Consiglio dell’ Ordine ed a tutte le Associazioni Forensi. In particolare si chiede di abolire l’ obbligo, istituito solo solo per la Avvocatura salernitana, di esibizione da parte degli avvocati, del certificato di regolarità contributiva all’ atto della fatturazione per le liquidazioni conseguenti alla attività professionale, per parti assistite ammesse al gratuito patrocinio e per le difese di ufficio in sede penale. Las ritiene, soprattutto in questo momento storico post – pandemia, in cui la avvocatura è in grande sofferenza economica, che l’ attuazione dell’ obbligo in questione blocchi di fatto le liquidazioni delle fatture determinando così maggiori sofferenze economiche all’Avvocatura e privandola di una fonte di approvvigionamento economico proprio per colmare eventuali ritardi o debitorie previdenziali. Peraltro trattasi di obbligo che si registra solo per la avvocatura salernitana, ulteriore motivo di ingiustizia. Si chiede anche la abolizione del numero dei pass per l’ accesso alle cancellerie civili e penali ovvero suo sostanzioso aumento, tanto in ragione dell’ ingresso della Regione Campania in zona bianca. Las si fa portavoce del disagio non solo dei colleghi ma anche dell’ utenza che è costretta a lunghe code all’ ingresso della Cittadella Giudiziaria, queste pericolose per assembramenti, ormai ingiustificate attesa l’ evoluzione epidemiologica in meglio e che ha portato la Campania in zona bianca. Si chiede il ritorno alla trattazione completa ed in presenza del ruolo di udienza delle causa per ogni giudice in Tribunale e per l’ Ufficio del Giudice di Pace, sempre tenuto conto della evoluzione epidemiologica in meglio. Peraltro, l’ Associazione Liberi Avvocati Salernitani non è rimasta insensibile al grave episodio registratosi agli inizi del corrente mese, per cui al Consiglio dell’ Ordine veniva negato, in un primo momento, l’ accesso alla vecchia sede del Tribunale di Corso Garibaldi per procedere alla cerimonia, nella storica aula Parrilli, del giuramento dei giovani avvocati. Las nel manifestare, con una propria nota, immediatamente solidarietà al Coa, per lo sconveniente episodio, oggi rivendica, proprio alla luce di quanto accaduto, la sicura fruizione degli spazi della vecchia sede del Palazzo di Giustizia di C.so Garibaldi per attività giudiziarie e per la Avvocatura salernitana, con particolare riguardo all’ Aula Parrilli storica, esclusiva ed indiscutibilmente dell’ Avvocatura salernitana. Le iniziative della Associazione Liberi Avvocati Salernitani sono anche propositive, tanto che, quanto ad altra annosa problematica in merito alla lungaggini della liquidazioni, il 7 aprile scorso una delegazione ha avuto un incontro con il presidente del Tribunale, Ciamba, per proporre una soluzione alla problematica e la presidenza del Tribunale, preso atto delle proposte avanzate sta progressivamente accorciando i tempi di liquidazione dei vari giudici preposti. Las è nata l’ 8 2021 con iscrizione all’ Agenzia delle Entrate per il riconoscimento giuridico, ed annovera già numerosi iscritti e persegue l’ obiettivo statutario, tra i tanti, di tutelare gli interessi dell’ Avvocatura, il prestigio della Classe Forense ed il rispetto della funzione del difensore e stabilire rapporti di collaborazione con il Coa. e le altre Associazioni Forensi nazionali e locali. Nel proprio Consiglio Direttivo figurano gli avvocati Monica Salerno, Segretaria, Lucia Iannone, Tesoriera, Antonietta Di Genova, Ornella Parisi, Giovanni Russomando, Antonella Mastrolia Clementina Landi, Gaetano Bianco.