di Erika Noschese
“Più che un governo del cambiamento, serve un cambiamento del governo”. E’ stato questo lo slogan del collettivo Studenti Ribelli della federazione provinciale del partito della rifondazione comunista che, ieri mattina, è sceso in piazza per manifestare con gli studenti di Salerno. “Diritto allo studio, diritti al futuro e serve una scossa” sono state le parole d’ordine della manifestazione che ha richiamato un cospicuo numero di studenti in piazza, ieri mattina. Soddisfatti, sia per la qualitativa che quantitativa presenza in piazza i giovani del coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti, come Collettivo “Studenti ribelli” e come partito nel suo complesso: «Non a caso il nostro materiale distribuito nei giorni scorsi nelle scuole per preparare la manifestazione erano “centrate” sulle necessità di finanziare la scuola pubblica sia per la didattica che per l’edilizia scolastica contro l’alternanza Scuola Lavoro che tutto fa (compresi infortuni subito dagli studenti) tranne essere utile alla didat
tica che alla formazione culturale e di vita per i giovani; totale silenzio sull’edilizia scolastica mentre i nostri istituti continuano a crollare e continuano a non avere neanche gli impianti in sicurezza; 2,5 milioni spesi per mandare le forze dell’ordine nelle scuole perché evidentemente questo governo considera tutti i giovani come pericolosi delinquenti; no pasaràn, ovvero non passeranno con le loro politiche di esclusione, non passeranno per la loro logica repressiva contro tutti i diversi e contro ogni conflittualità sociale e politica. Lo sdoganamento del fascismo e delle sue ideologie non passeranno», hanno spiegato i giovani del collettivo studentesco del partito comunista.«Più che un governo del cambiamento serve un cambiamento del governo», hanno poi aggiunto.
Salubrità