FISCIANO. Un 2013 da record per la Bcc di Fisciano. Con una raccolta di 20 milioni di euro in più rispetto al 2012 con un utile di 3 milioni e con 90 mila euro donati per progetti sociali. Una banca “a misura” di clienti fondata sul principio della crescita territoriale e del sostegno alle attività locali che consentono uno sviluppo non solo commerciale e imprenditoriale, ma anche economico. Ma soprattutto una banca che accompagna i propri clienti nell’arco dell’intera vita: dalla nascita con iniziative a favore dei neonati fino all’età pensionabile, passando per tutti i livelli intermedi che riguardano la formazione dei giovani, il loro inserimento nel mondo del lavoro e la realizzazione dei propri progetti grazie ai contributi offerti dai prodotti messi a disposizione. Questo in sintesi il quadro completo del bilancio di fine anno tracciato dalla BCC (Banca di Credito Cooperativo) di Fisciano nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina in presenza del Presidente dott. Domenico Sessa e del responsabile dell’organismo di vigilanza nonché presidente del collegio sindacale dottor Massimo Bianchi. La Bcc, in controtendenza rispetto al periodo di crisi che sta colpendo tutti i settori del pubblico e del privato, chiuderà l’anno 2013 con un utile presunto di circa tre milioni di euro. Un risultato frutto di una raccolta diretta pari a circa 190 milioni di euro, 20 milioni in più rispetto all’anno precedente, che attesta l’ottimo rapporto di fiducia coi clienti del territorio della Valle dell’Irno e oltre confini. “Buona parte dell’utile conseguito – ha spiegato il presidente Sessa – verrà accantonato per eventuali riserve o sofferenze che potrebbero verificarsi in futuro. Inoltre, abbiamo anticipato, già a partire dal periodo estivo, la revisione legale del bilancio che deve essere eseguita da una società esterna, ottenendo tra l’altro ottimi riscontri in materia di sicurezza bancaria”. Il presidente Sessa ha anche illustrato i soddisfacenti risultati ottenuti mediante il fondo istituito dalla Bcc di Fisciano presso la Fondazione della Comunità Salernitana Onlus intitolato alla memoria di Gaetano Sessa. “Il fondo – ha detto Sessa – ha donato circa 90mila euro. Numeri di un piccolo miracolo grazie al quale sta nascendo una nuova comunità più coesa. Le donazioni sono rivolte alla realizzazione di vari progetti che vedono destinatari famiglie bisognose che hanno ricevuto sussidi, o istituti scolastici che hanno realizzato progetti di vario tipo”. E’ stata ricordata anche l’iniziativa a favore dei giovani studenti intitolata “Scommetti sul tuo futuro” per sostenere i giovani diplomati che rientrano nei nuclei familiari disagiati agevolandoli con due azioni specifiche: Continua a Studiare e Work in Progress. Continua a studiare – One plus Two, si rivolge ai giovani che vogliono continuare il percorso di studi e iscriversi all’Università degli Studi di Salerno per perseguire un corso di laurea. Grazie a questa iniziativa coloro che scelgono questo percorso potranno beneficiare del rimborso delle tasse universitarie sostenute per il primo anno accademico e, se in regola con gli esami, anche per i due successivi fino al conseguimento della laurea triennale. Work In progress, invece, è dedicato ai giovani diplomati che preferiscono orientarsi da subito verso il mondo del lavoro, dell’artigianato e delle professioni.Bianchi, oltre a «Nel 2014 – ha concluso Sessa – puntiamo sui giovani èer rilamciar eil territorio. confermare i numeri di questa eccellenza territoriale, ha anche esposto i progetti per il 2014. “Per il prossimo anno – ha spiegato Bianchi – si punta a una crescita qualitativa, cercando di migliorare ciò che è già presente all’interno di questo istituto di credito puntando soprattutto sulla formazione del personale e sul rispetto delle normative vigenti in materia di controlli”. In conclusione è stato annunciato l’evento “Becoming Club”, tenutosi ieri sera al Namì di Fisciano, dove si sono incontrati i giovani soci della Bcc per un confronto di idee da sviluppare nell’immediato futuro al fine di favorire un naturale cambio generazionale all’interno dell’istituto di credito.
Carmine Pecoraro