di Mario Marrone
Una folla composta, attonita e silenziosa ha reso omaggio e tributato l’ultimo saluto a Vincenzo Pepe e Pasquale D’Agosto, i due ragazzi vittime del tragico incidente stradale verificatosi venerdì scorso sulla Statale 166 degli Alburni in località Difesa. Erano le 10 di ieri mattina quando le due bare bianche coperte di fiori hanno fatto ingresso nella chiesa della Natività. Centinaia e centinaia di cittadini hanno affollato anche il sagrato della Chiesa. Presenti autorità civili, della scuola, dell’associativismo. Tanti coetanei e compagni di classe hanno fatto da corona al dolore dei familiari. Toccante l’omelia del parroco che ha messo in risalto le doti dei due giovani e ha rivolto parole di cristiano conforto ai genitori distrutti dal dolore. Presente alla cerimonia funebre il sindaco Gabriele Iuliano che prendendo la parola in un messaggio di cordoglio ha ribadito il concetto espresso nell’immediatezza dell’evento luttuoso e cioè che Roccadaspide è stanca di piangere per la morte di troppi giovani. Roccadaspide nel corso dei funerali si è fermata. Saracinesche abbassate, un silenzio irreale avvolgeva l’aria quasi a segnare quei momenti tristi e luttuosi. All’uscita dalla chiesa delle bare tanti palloncini bianchi sono stati liberati nel cielo mentre tutti applaudivano e piangevano. Bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici hanno dato ufficialità ad un lutto che la popolazione sta vivendo fin da quando il dramma si concretizzò in una tragica nottata di ottobre. Momenti come questi mai si vorrebbero vivere, men che mai augurare.