Ultima domenica dell’anno: pronti per la notte più magica? - Le Cronache Attualità
Attualità Enogastronomia

Ultima domenica dell’anno: pronti per la notte più magica?

Ultima domenica dell’anno: pronti per la notte più magica?

State preparando l’ultima serata di questo 2024, pronti a salutare l’anno vecchio e dare il benvenuto al 2025? Che sia una festa tra amici, una cena in famiglia o un evento esclusivo, non dimenticate di rendere speciale ogni dettaglio. Dopotutto, non si tratta solo di una celebrazione: è un rituale per accogliere il nuovo anno con speranza, gioia e, perché no, un pizzico di scaramanzia.

I riti scaramantici per un anno fortunato:

Per tradizione, il vischio non può mancare: un simbolo di prosperità e amore, sotto cui scambiarsi il bacio della mezzanotte per garantire felicità e unione nel nuovo anno. Secondo un’antica leggenda nordica, il vischio era considerato una pianta sacra dalla dea dell’amore, Freya, e ogni coppia che si baciava sotto di esso riceveva la sua benedizione.

Sulla tavola, invece, cotechino, zampone e lenticchie sono un must. Le lenticchie, in particolare, hanno una lunga tradizione che risale agli antichi Romani: il loro consumo a fine anno simboleggia ricchezza e abbondanza, poiché la loro forma ricorda le monete.

Non dimenticate un tocco di rosso, simbolo di buon augurio, e un pizzico di oro per richiamare prosperità e opulenza. Dolci di ogni tipo, frutta secca e spumante a volontà per accompagnare il conto alla rovescia. Ogni elemento deve contribuire a creare un’atmosfera di festa, che sappia coniugare tradizione e modernità.

E voi, avete già pianificato il menù, decorato la casa e preparato i vostri riti scaramantici? Noi vi aspettiamo il 31 per scambiarci i consueti auguri e brindare insieme al 2025. Che sia un anno ricco di soddisfazioni, sorprese e felicità per tutti!

La tavola del cenone: rosso o oro?

 

Il cenone di Capodanno non è solo una questione di gusto, ma anche di stile. La tavola gioca un ruolo fondamentale nel creare l’atmosfera giusta per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo. Per questa occasione speciale, le tonalità del rosso e dell’oro sono le protagoniste assolute: due colori simbolici che richiamano prosperità, passione e buon augurio.

Rosso: l’energia della tradizione.

Il rosso è il colore della vitalità e della fortuna, perfetto per una tavola che unisce tradizione e calore. Scegliete una tovaglia in tessuto pregiato, magari decorata con motivi natalizi o quella del corredo e abbinate piatti bianchi con dettagli dorati per un contrasto elegante.

Aggiungete candele rosse o centrotavola a base di bacche e agrifoglio per un tocco di natura, mentre tovaglioli legati con un nastro di velluto daranno un tocco raffinato. Non dimenticate di servire vino rosso o spumante in calici luminosi, per un brindisi che celebri la passione e l’energia del nuovo anno.

Oro: l’eleganza della prosperità

L’oro rappresenta la ricchezza e l’opulenza, perfetto per chi desidera una tavola dal fascino senza tempo. Una tovaglia bianca o color champagne con dettagli dorati è la base ideale. Aggiungete sottopiatti in oro lucido, piatti bianchi e posate dorate per un effetto sofisticato.

Per il centrotavola, optate per candele dorate, magari adagiate su un vassoio con fiori bianchi e piccoli ornamenti scintillanti. Piccoli segnaposto con dettagli oro – magari un rametto di vischio o un biscotto decorato – renderanno tutto più personale e festoso.

Che scegliate il rosso o l’oro, non dimenticate che i dettagli fanno la differenza: un menù scritto a mano, piccoli portatovaglioli con un augurio speciale o una selezione di dolci serviti su alzatine in tinta. Infine, collocate sul tavolo chicchi di melograno o monete di cioccolato per richiamare la fortuna e la prosperità.

Quindi rosso o oro?

Se non riuscite a scegliere tra i due colori, mixateli con equilibrio: il rosso per i tessili e i dettagli naturali, l’oro per le stoviglie e gli accessori scintillanti. Il risultato sarà una tavola unica, che trasmette energia e lusso, perfetta per una notte di festa e auguri.

Qualunque sia la vostra scelta, ricordate: la bellezza di una tavola sta anche nell’amore e nell’attenzione con cui è preparata. Buon cenone e felice anno nuovo!

 

Cotechino in nido

di patate

Un modo originale e scenografico per servire il classico cotechino di Capodanno. Croccante all’esterno, morbido e saporito all’interno, questo piatto conquisterà tutti i vostri ospiti.

Ingredienti per 4 persone

– 1 cotechino precotto

– 500 g di patate

– 50 g di burro

– 100 ml di latte

– 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato

– 1 tuorlo d’uovo

– Sale e pepe q.b.

– Noce moscata q.b.

– Prezzemolo fresco per decorare

Procedimento

Seguite le istruzioni sulla confezione per cuocere il cotechino precotto (solitamente si immerge nella sua busta sigillata in acqua bollente per circa 20-25 minuti). Una volta cotto, lasciatelo intiepidire, eliminate la pelle e tagliatelo a fette spesse circa 1 cm.

Pelate le patate, tagliatele a pezzi e lessatele in acqua bollente salata fino a quando saranno morbide. Scolatele e schiacciatele con uno schiacciapatate. In una casseruola, scaldate il latte con il burro, poi unite le patate schiacciate e mescolate bene. Aggiungete il Parmigiano, il tuorlo d’uovo, un pizzico di noce moscata, sale e pepe a piacere. Amalgamate fino a ottenere un purè liscio e omogeneo.Foderate una teglia con carta forno e, aiutandovi con una sac à poche con beccuccio a stella, formate dei nidi di purè di patate. Ogni nido dovrà essere abbastanza grande da contenere una fetta di cotechino. Posizionate una fetta di cotechino al centro di ogni nido e infornate a 200°C per circa 10-15 minuti, finché i bordi dei nidi saranno dorati.     Sfornate, lasciate intiepidire leggermente e decorate con un po’ di prezzemolo fresco tritato. Servite i nidi di cotechino caldi come antipasto o secondo piatto per il cenone accompagnati da lenticchie.

 

Stinco di maiale alla birra

Ingredienti (per 2 persone):

– 2 stinchi di maiale precotti

– 500 ml di birra (preferibilmente una birra scura o ambrata)

– 1 cipolla

– 2 spicchi d’aglio

– 1 carota

– 1 costa di sedano

– 2 rametti di rosmarino

– 2 foglie di alloro

– Olio extravergine d’oliva q.b.

– Sale e pepe q.b.

Procedimento

Tritate grossolanamente cipolla, carota e sedano.  Schiacciate leggermente gli spicchi d’aglio senza pelarli. In una padella capiente, scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva. Aggiungete gli stinchi precotti e fateli rosolare su tutti i lati per ottenere una crosticina dorata. Rimuoveteli e teneteli da parte.   Nella stessa padella, aggiungete il trito di cipolla, carota, sedano e gli spicchi d’aglio. Fate soffriggere a fuoco medio per 5 minuti, mescolando spesso, fino a quando le verdure saranno morbide. Rimettete gli stinchi nella padella. Versate la birra fino a coprire per metà gli stinchi. Aggiungete rosmarino, alloro, sale e pepe. Coprite la padella con un coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 20-25 minuti, girando gli stinchi a metà cottura. Se necessario, aggiungete un po’ d’acqua o brodo per mantenere il liquido di cottura. Togliete il coperchio e alzate leggermente la fiamma per far ridurre il fondo di cottura fino a ottenere una salsa densa e saporita. Trasferite gli stinchi su un piatto da portata, nappateli con il fondo di cottura e serviteli caldi, accompagnati da purè di patate, crauti o patate arrosto.

Raffaella D’Andrea

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *