Tutto pronto per la XXXV edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”. Il cartellone di spettacoli che da sette lustri va in scena nel palcoscenico sotto le stelle della piazza longobarda di S. Maria dei Barbuti è organizzato dalla Bottega San Lazzaro con il patrocinio del Comune di Salerno. “L’estate si fa spettacolo”, questo lo slogan dell’edizione 2020 si svolgerà dal 1 agosto al 9 settembre in largo Santa Maria dei Barbuti. Il titolo dell’edizione allude sia alla tradizione consolidata di appuntamenti agostani della rassegna che si svolge sempre nello stesso periodo, sia alla voglia di ricominciare a fare teatro, all’aperto, in sicurezza. La rassegna, una delle più rappresentative di Salerno e tra le più longeve della Campania e del sud Italia, nel tempo ha ospitato oltre 1550 spettacoli, circa 5650 tra attori, cantanti, ballerini, cabarettisti, comici, marionettisti, danzatori, che si sono alternati in 34 edizioni sulle tavole del teatro. Il Teatro dei Barbuti è stato ideato dal compianto Peppe Natella, al quale ora è intitolato l’omonimo premio e lo stesso slargo del teatro, per volontà dell’amministrazione comunale di Salerno, reca ora una targa in ceramica a ricordo del professore Natella. La rassegna, già da diversi anni, continua con la direzione organizzativa di Chiara Natella: “Abbiamo dovuto ridurre i posti di un terzo, per garantire il giusto distanziamento, per questo è consigliabile acquistare il biglietto on line su www.postoriservato.it o in seconda istanza direttamente al botteghino. Per noi si tratta di uno sforzo organizzativo ancora maggiore, ma era importante ricominciare, dare un segnale di ripresa e non fermare questa rassegna che fa parte veramente della storia di Salerno e della Campania e che non ha mai cambiato location”.Con la Bottega San Lazzaro nasce il progetto internazionale “Salerno animo del Mediterraneo”, che ha lo scopo di proporre insieme sonorità, musiche e voci del Mare Nostrum, in un raccordo-sinergia che potrà farsi polifonia di un vasto orizzonte culturale. Salerno, città sintesi della cultura mediterranea, che si propone sempre più come una comunità accogliente soprattutto verso i viaggiatori. Proprio con l’idea di accogliere, di divertire ed esaltare la bellezza della città, nasce per ora un mini festival i cui contenuti artistici comporranno un mosaico mediterraneo di voci, melodie e ritmi strumentali per raccontare il patrimonio inestimabile fatto di musiche e riti della cultura campana da cui trae spunto, e della culla della cultura mediterranea: la Grecia, per offrire allo spettatore un caleidoscopio di colori e di ambientazioni sonore differenti. Per ora si tratta di due appuntamenti, ma di grande qualità: il 7 agosto con il mattatore Peppe Barra e il suo “Tiempo”.
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