«La scherma non è più uno sport da “scantinato”. Da qualche anno siamo usciti dalle palestre per portare il fascino della nostra disciplina in piazza, tra la gente. La straordinaria diffusione raggiunta in tutta Italia è il risultato che più ci inorgoglisce, al pari degli straordinari successi olimpici e mondiali, che altro non sono che una logica conseguenza». Con queste parole il presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, ha salutato la quinta edizione del “Trofeo Principe Arechi”, in programma sabato dalle ore 17 a Salerno, che nel solco di questa linea di promozione della «nobile arte» ha scelto la suggestiva location «all’aperto» di piazza Flavio Gioia, nel cuore della movida salernitana. Il numero due dello sport italiano (il massimo dirigente della Fis è infatti anche vicepresidente della giunta nazionale Coni ) ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’evento in cui è stato tolto il velo alla manifestazione ideata e organizzata da Vincenzo Vigilante, delegato provinciale della Federscherma per Salerno e componente della Commissione Propaganda della Fis. Al tavolo dei relatori anche il consigliere federale Luigi Campofreda e il presidente del Comitato regionale campano della Federazione Italiana Scherma, Matteo Autuori, mentre nelle vesti di padrone di casa, a rappresentare l’amministrazione c’erano il vicesindaco Eva Avossa e il consigliere comunale delegato allo sport Marco Petillo. «Qui da Salerno, città di grande tradizione sportiva e schermistica, rinnoviamo l’impegno per divulgare i messaggi di cultura, etica e valori di cui, più d’ogni altra, la nostra disciplina si fa ambasciatrice – hanno detto i vertici della Federazione più medagliata d’Italia alle Olimpiadi -. Ci avviciniamo così alla gente per trasmettere un messaggio chiave: la scherma è sì una élite, ma non per il falso stereotipo dei costi, quanto per la moralità che contraddistingue chi fa parte di questo mondo». Un pensiero condiviso e sostenuto dai rappresentati dell’amministrazione e dal delegato provinciale del Coni di Salerno, Mimma Luca, presente in sala. Nel corso della presentazione di questa mattina c’è stato anche spazio per un toccante momento di commemorazione: Vincenzo Vigilante, infatti, ha consegnato un premio in ricordo di Pippo Sabatini, indimenticato dirigente della scherma salernitana che è stato ritirato dalla figlia Giorgia. A seguire, sono stati svelati tutti i dettagli della quinta edizione del “Trofeo Principe Arechi”, che sabato 7 settembre porterà il fascino della scherma in piazza Flavio Gioia. Proprio lì, nel cuore di Salerno, si affronteranno le formazioni di fioretto femminile di Club Scherma Salerno, Podjgym Avellino e Club Scherma Portici in una sfida tutta campana che si preannuncia emozionante e avvincente. La competizione con formula a squadre (alle 45 stoccate) è riservata alle fiorettiste della categoria mista Allieve-Ragazze. Sulla pedana allestita nella popolare “rotonda” cittadina, dalle ore 17, salirà tra le altre anche la salernitana Claudia Memoli, campionessa italiana in carica. Gli assalti saranno diretti dall’arbitro internazionale Gabriele Vigilante.
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