Trasporti, 2014 da incubo: 10 milioni di tagli - Le Cronache
Attualità

Trasporti, 2014 da incubo: 10 milioni di tagli

Trasporti, 2014 da incubo: 10 milioni di tagli

di Marta Naddei

Comunque vada il 2014 sarà devastante. Due le strade preparate dall’Acam per la rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico locale in Regione Campania e le conseguenze più gravi si avranno proprio sui servizi del territorio salernitano. In entrambi i casi gli effetti ci saranno e si faranno sentire sulle aziende, sui dipendenti e sui cittadini. Nel primo caso, con la “proiezione zero” si andrebbe incontro ad un taglio del 20% dei servizi; nel secondo caso, con la “proiezione uno” il taglio sarebbe di “solo” il 10%. Il prossimo 26 ottobre, l’Agenzia campana per la mobilità presieduta da Sergio Vetrella (assessore regionale ai trasporti) presenterà il proprio piano di rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico locale. Che la strada da intraprendere sia la “proiezione zero” o la “proiezione uno” dipenderà tutto dagli enti concedenti, ossia dai Comuni e dalle Province e da quanto saranno disposti a erogare in termini di risorse. In ballo c’è sempre l’aliquota Iva, che risulterà determinante sotto questo aspetto. Ma andiamo per ordine. Per quanto riguarda quella che, con tutta probabilità, rappresenterà il volto definitivo della riprogrammazione dei servizi, ovvero la “proiezione zero”, le ripercussioni saranno le peggiori: 10 milioni di euro di risorse in meno e sei milioni di chilometri mancanti per i servizi della provincia di Salerno. Questo lo scenario che si presenterà nel caso in cui gli enti concedenti dovessero decidere di non pagare l’Iva sui chilometri di propria competenza. Per quanto concerne, invece, la “proiezione uno” il taglio del 10%, dunque con il versamento dell’aliquota Iva da parte di Comune e Provincia, si tramuterà sempre in sei milioni di chilometri in meno, ma in una riduzione di risorse di “soli” cinque milioni di euro. Ma che si tratti di “proiezione zero” o “proiezione uno”, il fatto è che la Regione Campania, seppur su disposizione governativa, sta per procedere a quella che da più parti viene indicata come la 964 bis, ovvero la famosa delibera regionale di fine 2010 a causa della quale il trasporto pubblico locale cominciò la sua discesa verso il baratro. Si preannuncia, dunque, battaglia contro il nuovo piano di rimodulazione studiato dai tecnici regionali che, in qualsiasi formula sarà applicato, distruggerà quel che resta dei trasporti pubblici a Salerno.