Alle prime ore della mattinata odierna, personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno, collaborato da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica –Direzione Distrettuale Antimafia, all’esito di articolate indagini su un sodalizio criminale operante in questo Capoluogo e nei comuni limitrofi.
Il provvedimento è stato emesso nei confronti di 19 persone, con la contestazione, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti e di specifici, numerosi, episodi di spaccio.
ECCO I NOMI: in carcere sono finiti, Moreno De Simone, Antonio Vicinanza, Nicola Vicinanza, Gerardo Vicinanza, Danilo Citro, Mariano Gambardella, Giovanni Parisi, Gerardo Pierro, Antonio D’Arienzo, Marlon Dede. Ai domiciliari: Ciro Ciccolini, Vittorio Gallo, Giovanni De Riso, Pietro Andria, Stefano Citro. Obbligo di firma per Marco e Davide De Simone e per Stefano Damiani.
La misura si fonda sull’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, con la costante direzione di questa Procura della Repubblica, dal mese di maggio 2013, nei confronti di un gruppo delinquenziale operante prevalentemente nel territorio di questo Capoluogo. Il sodalizio aveva l’obiettivo di assumere un ruolo di leadership nella gestione dello stupefacente nella Città di Salerno dopo che nel giugno del 2013 le indagini della Squadra Mobile, coordinate da questa Procura, avevano consentito di individuare ed interrompere le illecite attività del gruppo guidato da Ugo Corsini. Il coordinamento operato dall’autorità giudiziaria ha consentito di mantenere un alto e costante livello di attenzione sulle dinamiche interne ai gruppi delinquenziali operanti in Città con il conseguente smantellamento delle consorterie che acquisiscono l’egemonia nella distribuzione dello stupefacente.
L’indagine è stata sviluppata attraverso numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti ed appostamenti. Nel corso delle investigazioni sono stati operati, di volta in volta, diversi interventi di contrasto immediato alle attività illecite monitorate e di riscontro alle intercettazioni. Tra gli altri, si segnala quello che determinò l’arresto in flagranza, nel dicembre 2013, di Vicinanza Nicola, uno dei leader del gruppo, sorpreso nella flagrante detenzione di 3 kg di hashish e oltre 50 gr di cocaina. Ancora, nella fase iniziale delle indagini, nel maggio 2013, uno degli indagati era stato bloccato dopo essersi rifornito dal gruppo di 500 gr di hashish destinato allo spaccio nei comuni della costiera amalfitana.
Numerose perquisizioni, disposte dalla Procura, sono state eseguite nella mattinata odierna nei confronti anche di altri indagati non raggiunti da misura restrittiva.