La scommessa visionaria dei giovani imprenditori e cavalieri dell’Azienda Agricola Fratelli Tommasino che proporrà ad appassionati esperti e neofiti cavallerizzi escursioni a cavallo attraverso tre diversi percorsi
Di Lucia D’Agostino
Piaggine e il Monte Cervati, uno dei borghi più suggestivi del Cilento montano e la vetta più alta della Campania con i suoi 1.899 mt. In mezzo, e lungo le pendici della montagna dal lato di Piaggine, uno dei percorsi più belli e rigogliosi all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con boschi misti e faggete costeggiate da radure ricche di vegetazione che d’inverno, coprendosi del bianco della neve, si trasformano in uno scenario spettacolare e unico. Questa estate, nella sua anomalia sospesa, proprio questa parte del territorio cilentano, un po’ meno frequentato dal turismo modi e fuggi tipico della fascia costiera, si presterà ancora di più ad un tipo di vacanza slow, in spazi aperti sterminati fruibili attraverso trekking, percorsi in bici (Piaggine è uno dei Comuni promossi nel 2020 da Fiab “Ciclabili”) percorsi a piedi e, novità assoluta, anche a cavallo con guida equestre. L’amministrazione comunale, con il Sindaco Guglielmo Vairo, già da qualche anno sta creando un contesto favorevole, da un punto di vista economico e sociale, per accogliere iniziative innovative da parte di realtà aziendali già esistenti o che hanno deciso, con una scommessa visionaria da parte di giovani imprenditori, di investire in una realtà che potrebbe offrire, con le giuste condizioni, opportunità legate al turismo, alla pastorizia, all’allevamento, alla filiera corta della carne e alla coltivazione di prodotti tipici, come il grano per citarne uno, di qualità eccellente. Proprio l’Azienda Agricola Fratelli Tommasino metterà a disposizione, a partire da luglio, di appassionati esperti e neofiti cavallerizzi escursioni a cavallo attraverso tre diversi percorsi, con altrettante mete (per info e prenotazioni: +393406276441; cavallicervati@gmail.com), per esplorare in maniera alternativa un paesaggio ancora poco conosciuto ai più. Abbiamo incontrato Carmelo Tommasino, 33 anni, che con il fratello Angelo, di 28 anni, accompagnerà i partecipanti attraverso i diversi itinerari, anche personalizzabili, lui che ha incominciato a cavalcare questi splendidi animali per passione da piccolo.
Com’è nata l’idea di organizzare escursioni a cavallo?
Noi alleviamo, in circa 200 ettari di terreno tra privati, comunali e personali, da tre generazioni, sia bovini, attualmente 50 capi, che cavalli, 60-70 capi, per poi venderli a chi li utilizzerà per la carne, più qualche capra e pecora anche per la trasformazione di prodotti caseari. Grazie al sindaco Guglielmo Vairo, che ci ha creato le condizioni favorevoli, abbiamo sviluppato, e tra poco partiremo, l’idea di queste escursioni. I cavalli sono entrati nell’azienda, che gestiamo io, mio fratello, mia madre e mio padre anche se in pensione, quando mio nonno, che allevava pecore, comprò a mio padre un cavallo. Da piccolo sono cresciuto montando un cavallo prima per accompagnare gli animali al pascolo e poi per fare passeggiate tra questi luoghi che sono straordinari con sentieri ancora tutti da esplorare.
Quali caratteristiche avranno i percorsi e come saranno organizzati?
Partiremo dall’azienda che utilizziamo nel periodo estivo, a circa 1200 mt, dove si trovano i recinti dei ricoveri di vitelli e mucche e che dista dal paese 12 Km, mettendo a disposizione una quindicina di cavalli. Da lì le destinazioni saranno Fontana dei Caciocavalli (difficoltà bassa, colazione al sacco e 8km a/r), Rifugio Cervati (difficoltà media, pranzo al rifugio e 15Km a/r) e Monte Cervati (difficoltà alta, pranzo al rifugio e 25Km a/r). Di questa iniziativa, infatti, ne abbiamo parlato un anno fa con il responsabile del Rifugio Cervati, Riccardo D’Arco, che è nostro partner in questa avventura. Dal punto di partenza c’è solo un piccolo ristoro perché l’azienda vera e propria è più giù, a 4 Km dal paese, con le stalle che d’inverno ospitano i bovini mentre i cavalli sono tenuti all’aperto. Le escursioni non saranno destinate solo a chi sa già cavalcare, anche per coloro che vorranno montare un cavallo per la prima volta ci saranno percorsi personalizzati, basta avere la voglia di fare un’esperienza bella come questa. La montagna, tutto il paesaggio che porta al Monte Cervati va scoperto. Il Monte Motola, la cappella e la grotta della Madonna della Neve sono solo alcuni de punti più suggestivi che tutti dovrebbero conoscere. Ci sono, ad esempio, sentieri che ancora non sono stati resi agibili ma noi confidiamo molto nel lavoro che sta facendo da qualche anno il sindaco Vairo.