Tra gennaio e marzo circa 144.586 denunce di infortunio sul lavoro - Le Cronache
Attualità

Tra gennaio e marzo circa 144.586 denunce di infortunio sul lavoro

Tra gennaio e marzo circa 144.586 denunce di infortunio sul lavoro

I dati Inail – secondo quanto rilevato nel Bollettino dall’Inail e relativo al I° trimestre 2023, nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2023 – evidenziano che sono state censite, a livello complessivo, 144.586 denunce di infortunio, il 25,51% in meno rispetto al periodo gennaio-marzo 2022. In controtendenza, purtroppo, il settore delle costruzioni, nel quale si registra un aumento degli incidenti sul luogo di lavoro pari al +6,2%, confermandosi con il più alto tasso di infortuni in ambito lavorativo. Un triste primato in un contesto di miglioramento complessivo, in termini numerici del comparto, e di accesso accelerato all’acquisizione di nuovi lavori da parte delle imprese. È una delle auspicate conseguenze delle risorse derivanti dall’attuazione del Pnrr e da altri capitoli di spesa che sono alla base di un’accelerazione costante e positiva nella realizzazione di opere pubbliche e private. Ed in questa nuova condizione, abbiamo il dovere di segnalare una gravissima situazione di mancato rispetto delle norme di tutela e sicurezza dei lavori, che si deduce da dati agghiaccianti: la media di tre decessi al giorno – in tutti i comparti lavorativi – è un elemento di fondamentale richiamo a tutti noi, ma soprattutto al segmento della politica, che non può esimersi da mettere al primo posto delle urgenze la salute e la sicurezza dei lavoratori, realizzando e attuando, insieme con gli attori coinvolti (tutti, sia ben chiaro) gli interventi necessari e ineludibili. Come non iniziare, per esempio, da un attento controllo sulla reale partecipazione ai corsi dei lavoratori sulla sicurezza? Come pure, è necessario procedere a una precisa analisi – più volte già richiamata dalla Uil in questi mesi – della liberalizzazione del subappalto, che ha dato più spazio ad aziende poco attente e preparate ma pronte a tutto per cogliere le opportunità economiche. “Se mettersi alle spalle la crisi – ha dichiarato Patrizia Spinelli, segretaria della Feneal Uil – per arrivare al boom degli ultimi anni (bonus edilizi, Pnrr, surplus di lavoro, sistematico divario tra domanda e offerta, fino a imporre da parte di aziende ingiustificabili, ritmi insostenibili ai lavoratori), significa esporre gli addetti a rischi crescenti, fino ad arrivare a quello cruciale della stessa vita, è necessario porre al centro di ogni cosa, sempre, il rispetto dei diritti ineludibili e della dignità delle persone”.
“Siamo di fronte – ha sottolineato – alla conferma di un quadro complessivo che non avremmo voluto mai verificare: se si lavora di più, non può essere che si deve rischiare di più. I turni più ampi e frequenti non devono tradursi automaticamente in una scarsa attenzione alla sicurezza”. “La costante riduzione dei costi non può scaricarsi su minori tutele per i lavoratori”. La mancata sicurezza, purtroppo, comporta patologie gravi classificate come malattie professionali ed i dati Inail confermano il triste primato delle costruzioni. “Sul problema serio e grave di mantenere alto il livello di sicurezza sul lavoro – ha evidenziato – è necessario sollecitare l’applicazione dei decreti attuativi del testo unico che dovrebbe anche stabilire i criteri di qualificazione delle imprese. È fuori discussione, come già avviene in altri comparti, accelerare ogni procedura, soprattutto per le lavorazioni che avvengono sulle tratte ferroviarie e ricorrere alla conferma elettronica di ogni processo, applicare la dotazione di sensori per intervenire quando si verificano errori nelle procedure attuative, avere fin dall’inizio dei lavori un quadro chiaro e attendibile della situazione, anche perché, a breve, la nostra provincia sarà interessata dai lavori dell’Alta Velocità. Su queste priorità andremo avanti: è la prima battaglia collettiva che intendiamo combattere e vincere mettendo al centro l’importanza dei nostri Enti bilaterali (Ente Scuola e CPT”.