Una commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio del sindaco Angelo Vassallo. È quanto chiesto con una missiva inviata a tutti parlamentari eletti sul territorio modenese, il sindaco della città emiliana di Fiorano Modenese, Francesco Tosi. Il primo cittadino ha sollecitando un impegno dei parlamentari destinatari della lettera, per la costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, trucidato con nove colpi di pistola, la sera del 5 settembre 2010. Per l’omicidio di Angelo Vassallo ancora nessun colpevole è stato assicurato alla giustizia. “A nome dei cittadini che rappresento – scrive Tosi, rivolgendosi ai parlamentari – vi chiedo di fare il possibile perché il Parlamento si assuma la responsabilità di istituire una commissione d’inchiesta sul “caso Vassallo” ed il cui lavoro potrà contribuire a far trionfare la giustizia. Nel caso non riteniate opportuna la mia richiesta – chiarisce il sindaco che pochi mesi fa, ha conferito la cittadinanza onoraria al presidente della Fondazione Vassallo nonché fratello di Angelo, Dario Vassallo – sarei lieto di conoscerne anche la motivazione”. Una proposta importante quella che arriva dal sindaco di Fiorano Modenese dunque, che chiede con forza allo Stato, di contribuire ad aiutare la Magistratura che indaga sull’omicidio Vassallo, a fare luce sull’assassinio del sindaco pescatore. Proposta, quella dell’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta, avanzata più volte anche dal questore della Camera dei Deputati ed ex presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli. “La vicenda di Angelo Vassallo – racconta Tosi – non è relegata solo ad una regione d’Italia, ma è la storia dell’umanità e l’eterna lotta tra la giustizia ed il male. Tra l’altro – racconta il primo cittadino di Fiorano, facendo riferimento al presidente della Fondazione – Dario è un mio concittadino onorario e ciò impegna ancor di più tutti noi ad appoggiare la sua battaglia per la ricerca della verità sulla morte del fratello. Uccidere un sindaco significa colpire al cuore lo Stato e l’intera comunità – dice. – Trovo incomprensibile – chiosa Tosi – che il Parlamento non faccia la propria parte su questa vicenda. Angelo Vassallo – tuona il sindaco emiliano – è stato lasciato solo ed oggi, dopo la sua morte, grazie all’impegno della Fondazione, in tutta Italia sono migliaia le persone che chiedono che venga fatta giustizia su una vicenda davanti alla quale non si può restare indifferenti”.
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