di Brigida Vicinanza
Tra Torrione e Vietri sul Mare, il mare in alcuni tratti diventa “a rischio” per i permessi utili alla balneazione per la stagione estiva di quest’anno. Con una delibera della giunta regionale, infatti, è stato reso pubblico l’elenco delle zone balneabili con la classificazione delle acque in tutta la Regione Campania. Oltre alle zone adiacenti ai porti, dove il divieto di balneazione è sovrano – e quindi a Salerno città anche nella zona di Santa Teresa – altri luoghi turistici hanno avuto classificazione “scarsa” o “sufficiente”. Per le acque con classificazione “scarsa” ci sarà il divieto di balneazione fino a quando non saranno effettuati i dovuti controlli e le operazioni di “depurazione” da sottoporre poi al vaglio degli enti competenti. Mentre quelle con classificazione “sufficiente” dovranno essere monitorate constantemente ed eventualmente trovare soluzioni utili affinchè possano salire di “grado”. E’ il caso di Torrione che già da anni non vive condizioni ottimali e salutari soprattutto per i bagnanti. Al contrario le zone di Mercatello, Pastena, Mariconda e la spiaggia a Sud del porto di Arechi sono state classificate come “acque eccellenti”. Unica eccezione – ma di poco – è la spiaggia libera tra il Fuorni e il Picentino classificata come “buona”, sempre per quanto riguarda la qualità dell’acqua. La sorpresa arriva però dalla costiera amalfitana dove a Vietri sul Mare (Marina di Vietri primo tratto), la classificazione delle acque è risultata “scarsa”. Poco conto se si pensa che riguarderà un solo pezzo di Vietri sul Mare. Storia diversa per quanto riguarda invece Atrani che l’unica zona balneabile (spiaggia di Atrani) viene classificata come scarsa e dunque con il divieto di balneazione per turisti e residenti. Stessa situazione che vede coinvolta Minori, Da un lato la classificazione di eccelenza per le acque di Maiori e a pochi chilometri invece le acque classificate come “scarse”. Insomma anche quest’anno a poche settimane dall’inizio della stagione balneare non mancano le sorprese, ma soprattutto sull’inquinamento dei nostri mari, che vengono continuamente monitorati dall’Arpac. Non si escludono quindi nelle zone più turistiche come quelle della costiera amalfitana qualche disagio e non pochi problemi.