di Erika Noschese
“La politica deve alzare l’asticella per recuperare credibilità e rafforzare il legame con i territori”. È questo l’auspicio di Tommaso Pellegrino, consigliere regionale di Italia Viva che traccia un bilancio di questo 2021, caratterizzato ancora dalla pandemia. “Non siamo ancora fuori da uno dei momenti più difficili per quanto riguarda la storia mondiale. È chiaro che il primo augurio è, guardando al nuovo anno, il ritorno alla normalità che tutti noi auspichiamo e soprattutto il pensiero va ai nostri figli, ai più giovani, ai ragazzi che stanno vivendo una condizione totalmente diversa e difficile; ritengo siano particolarmente penalizzati ma il pensiero va anche a quelle famiglie che, nel corso della pandemia, hanno perso un parente, un caro, una persona di famiglia e a loro credo sia doveroso rivolgere un particolare pensiero di affetto – ha dichiarato il coordinatore provinciale di Italia Viva – Come tutti gli anni, ci sono momenti importanti, belli e meno belli, che sono stati accompagnati da tante persone. Noi abbiamo vissuto un anno importante, significativo per quanto riguarda il consiglio regionale perché abbiamo rappresentato tante esigenze che venivano dai territori, li abbiamo rappresentati”. Secondo Pellegrino, infatti, il 2021 è stato il primo anno che ha visto l’istituzione regionale confrontarsi con i territori: “abbiamo dato il nostro contributo per rafforzare il legame, in particolar modo la provincia di Salerno per cercare di rappresentare le istanze che venivano dalle famiglie, dalle associazioni, dalle categorie e dagli amministratori: l’obiettivo era quello e abbiamo raggiunto risultati significativi per quanto riguarda la sanità, tema a me caro; la tutela ambientale, con criticità che hanno caratterizzato i nostri territori; la manutenzione ordinaria del territorio che talvolta crea minacce e pericoli; il mondo produttivo che ha avuto una sofferenza non di poco conto, legata alle difficoltà economiche e abbiamo cercato di guardare a determinate categorie; il tema del turismo e da presidente del parco nazionale del Cilento posso confermare che è uno dei posti più belli e noi vogliamo cercare di valorizzare i territori per creare opportunità attraverso il patrimonio naturalistico, ambientale, paesaggistico, culturale e artistico per offrire occasione ai giovani”. A poche ore dal nuovo anno, la priorità restano i fondi Pnrr: da Palazzo Santa Lucia si sta lavorando per programmare e pianificare servizi utili sfruttando le risorse europee. “Dobbiamo guardare al futuro per non perdere un’opportunità unica nel suo genere perché questi soldi che noi andiamo ad investire sono nostri soldi e che un domani andiamo a togliere ai nostri figli ragion per cui dobbiamo sentire la responsabilità di creare opere uniche che creano servizi per le famiglie, le comunità, per le aree interne che vivono una condizione di difficoltà”, ha dichiarato ancora Pellegrino, evidenziando la necessità di puntare sulla mobilità, la viabilità “e su questi temi ci stiamo spendendo tanto, lavorando tanto. Il lavoro fatto è tanto, io penso che ogni amministratore debba esercitare la propria funzione attraverso gli altri che sono la testimonianza dell’impegno e attraverso quegli altri si realizzano cose concrete. C’è tanta politica chiacchierata, attenta a distruggere piuttosto che a costruire e che invece di guardare a realizzare le cose rincorre qualcuno per limitare le attività e noi oggi dobbiamo volare alto”. Da qui l’impegno per il 2022, a favore dei territori e, in particolar modo, delle aree interne: “Uno degli impegni che porterò avanti, grazie al sostegno delle persone che mi hanno dimostrato fiducia e hanno dimostrato stima e sostegno, è rappresentare le esigenze dei territori per contrastare quella mediocrità diffusa anche nella politica che distrugge piuttosto che costruire – ha detto infine il consigliere regionale – E questo è l’impegno che mi sento di assumere per evitare di trascinare verso il baratro la nostra meravigliosa terra con un contributo significativo; la politica se vuole recuperare credibilità deve alzare l’asticella per guardare al futuro per progettare, programmare. E da questo punto di vista c’è tanto da fare”.