di Monsignor Andrea Bellandi
Carissimi, In questi mesi – dal giorno della mia nomina e ingresso in Diocesi – ho avuto modo, nonostante le difficoltà acuite dall’emergenza pandemica, di conoscere eventi e persone che hanno tessuto la storia di questa Chiesa salernitana, che ha alle sue spalle una lunga tradizione che poggia il suo fondamento nella prima fase di evangelizzazione del cristianesimo. Un intreccio di comunità, un crogiuolo di santità, mille volti di espressioni della fede e della religiosità: in tutto ciò ravviso una forte umanità e una fede autentica, vera, viva. Sento quindi non soltanto opportuno, ma necessario, farmi presente alla comunità tutta – in primis a quella ecclesiale, ma allargando poi lo sguardo a tutte le donne e gli uomini che popolano questo territorio – in occasione del 40° anniversario del sisma avvenuto il 23 novembre 1980.