Questa sera alle ore 20 nella Chiesa di Santa Apollonia l’Ensemble Rosa Aulentissima in concerto
“Tempus est iocundum” è il titolo di uno dei Carmina Burana, canti goliardici medievali inneggianti alla spensieratezza della gioventù, ai primi amori, alle prime esperienze carnali e soprattutto al vino, indivisibile compagno di Eros, che rende l’uomo conviviale e loquace e accende la donna agli ardori di Venere. Questo il tema del programma che, tra rime e canti, si snoda attraverso varie situazioni amorose, talora raffinate o ammiccanti, altre volte esplicite, ma sempre (o quasi sempre) rivolte ad un unico obiettivo: la conquista delle grazie femminili. La donna si ritrae, per malizia e civetteria, o cerca di resistere all’amore perché impedita dalla sua condizione, come “hermana” Teresica che pagherà con la morte la sua “noche” di passione. Anche qualche moglie poco fedele pagherà le conseguenze della sua distrazione, ma più spesso il marito “becco” è solo oggetto di derisione e tutto rientra nel gioco dell’amore, che fa girare in un eterno carillon uomini e donne, cavalieri, dame, contadini, raffinate cortigiane e femmine da taverna. Nato nel 2012, l’Ensemble Rosa Aulentissima vanta numerose partecipazioni a rievocazioni storiche come “Alla tavola della Principessa Costanza” a Teggiano, e “Vivi il Medioevo” a Brienza, concerti e spettacoli di musica sacra e profana, medievale e rinascimentale. E’ diretto dal Maestro Rocco Celentano e si avvale della collaborazione straordinaria per la parte strumentale di Gabriele Rosco.