Tech, aziende di produzione in crisi: Acer punta sul gaming - Le Cronache
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Tech, aziende di produzione in crisi: Acer punta sul gaming

Tech, aziende di produzione in crisi: Acer punta sul gaming

L’industria di produzione tecnologica sta affrontando oggi una crisi di mercato di portata mondiale, che sta colpendo aziende del calibro di HP, Dell e Acer come mai prima. La maggior parte di questi giganti sta inevitabilmente ridimensionando prospettive e numero di dipendenti, in attesa di elaborare una strategia che permetta di aumentare vendite e fatturato nel più breve tempo possibile.

Acer, in particolare, sta scommettendo sul gaming, un settore che non smette di crescere e che, secondo le previsioni, può rivelarsi molto utile per risollevare le sorti dell’azienda.

La crisi di mercato e la scommessa di Acer sul gaming

HP ha dichiarato di avere in previsione una riduzione del proprio organico a livello globale del 12%, a causa del calo mondiale delle vendite di computer e stampanti. Non sta contribuendo positivamente, inoltre, l’inflazione registrata, che è la più elevata degli ultimi vent’anni e che ha portato a un rallentamento delle vendite insieme alla riduzione delle spese post-pandemia da parte delle famiglie.

Il mercato di Dell, strettamente legato alle vendite di laptop e desktop, ha visto la propria fetta di mercato contrarsi del 37%. Questo ha portato a numerosi licenziamenti, con il 5% della forza lavoro destinato a cercare nuovi impieghi. Acer, infine, ha dichiarato di aver assistito a una riduzione delle vendite del 46% nel 2022 rispetto all’anno precedente, e del 50% a inizio 2023 rispetto a inizio 2022. Una situazione, anch’essa, poco promettente.

Allo stesso tempo, però, Acer sta elaborando una strategia per cercare di uscire da questa crisi. La soluzione è quella di puntare sul gaming per dare nuovo impulso alle vendite. La compagnia ha presentato una linea di computer portatili potenti rivolti ai gamer su varie fasce di prezzo, con l’intenzione di sfruttare il mercato in continua crescita. Si va dai Nitro (sotto i 2mila euro) ai Predator (che arrivano a superare anche i 4-5mila euro), pensati per i gamer professionisti.

Il settore del gaming: un mercato che non smette di crescere

Non è un caso che l’azienda abbia deciso di puntare proprio su questa precisa fetta di mercato. Il settore del gaming in Italia ha registrato nel 2022 un giro d’affari di oltre due miliardi di euro, superiore del 3% rispetto all’anno precedente. Ma anche a livello mondiale questo business sta conoscendo una crescita, spinto da un interesse sempre più ampio.

Le categorie di videogiochi più amate dagli utenti spaziano dagli Arcade 2D ai videogiochi di calcio, passando per i giochi da casinò e gli sparatutto. Gli Arcade, con titoli come Pac Man e Super Mario Bros, sono giocati senza pause da più di 40 anni. I videogiochi di calcio come FIFA o Pro Evolution hanno trasformato il modo in cui i giochi di football vengono percepiti. I casinò online stanno invece registrando delle spese sempre più alte (nei primi sei mesi del 2023 ben 1.139 milioni di euro, +19,5% rispetto allo stesso periodo del 2022).

Per chi è interessato a esplorare questo settore sempre più in ascesa, il sito infocasino.it si rivela una risorsa preziosa, segnalando gli operatori più affidabili nel campo. Gli sparatutto, infine, rappresentati ad esempio da titoli come Half Life, Overwatch e Quake, continuano a dominare senza rivali il mercato multiplayer. Particolare successo sta avendo, in generale, il mobile gaming: secondo un report pubblicato da data.ai, una piattaforma che riunisce i dati dei consumatori e le stime di mercato, nel 2022 i ricavi ottenuti dal mobile gaming sono stati di circa 21,4 miliardi di dollari, un aumento del 30% rispetto al 2019.

La crisi del mercato tecnologico sta quindi obbligando i grandi brand a modificare le rispettive strategie, e tra queste Acer investe sul settore in espansione del gaming. Con l’ascesa delle varie categorie di giochi, come si è visto, il futuro del gaming sembra quindi molto promettente anche a livello commerciale.