Teatro Forum al Sabatino-Menna nel nome di Eduardo - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Teatro Forum al Sabatino-Menna nel nome di Eduardo

Teatro Forum al Sabatino-Menna nel nome di Eduardo

Il Liceo artistico Sabatini-Menna di Salerno guidato dalla dirigente scolastica, Renata Florimonte, con l’associazione ICRA Project di Napoli e la collana di teatro “corponovecento” diretta da Pasquale De Cristofaro e Alfonso Amendola, organizzano, presso la sala teatro del Liceo in via Grimaldi 7, anche per quest’anno (2024), la settima edizione di TEATRO FORUM. I cinque incontri previsti, da gennaio a maggio, come sempre, saranno approfondimenti sulla cultura del teatro e dello spettacolo e saranno gratuiti per l’intera popolazione cittadina oltre che per la comunità scolastica dello stesso liceo organizzatore. L’orario d’inizio degli incontri è fissato per le 17,00. Di seguito il programma:
giovedì 25 gennaio, “Eduardo e gli altri” con Luciana Libero (giornalista e critico teatrale);
giovedì 29 febbraio, “Antonin Artaud” con Alfonso Amendola (università di Salerno) e Michele Monetta (Accademia Statale Silvio D’Amico di Roma). A seguire, performance, “Nalpas: Oratorio Artaud” con Michele Monetta, Lina Salvatore, Lorenzo Marino, Susanna Lauletta, Caterina Madàfferi, CrispinoTruglio, Erald Xhafa;
giovedì 14 marzo, “La tragedia secondo Pasolini: da Edipo a Medea, sino a Teorema e appunti per una Orestiade africana”, con Giovanni Greco (Accademia Statale Silvio D’Amico di Roma);
giovedì 18 aprile, “Goldoni da Venezia all’Europa” con Marzia Pieri (Università di Siena);
giovedì 9 maggio, “La commedia dell’Arte: le bravure del Capitan Spavenrto, viaggio nel teatro di Francesco Andreini” con Gerardo Guccini (Università di Bologna).
“Penso, che l’iniziativa promuova, arricchendo, la proposta culturale della città. Auspico un’ampia partecipazione da parte di studenti, docenti, attori, registi e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della cultura del teatro sempre più minacciata da una deriva disumanizzante ed economicistica. L’uomo deve ritrovare – commenta il regista Pasquale De Cristofaro – la sua umanità anche e, soprattutto, recuperando il valore della presenza e del dialogo. Tutto questo il teatro lo rappresenta da sempre”.