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Taxi, aumenta l’abusivismo a Salerno

Taxi, aumenta l’abusivismo a Salerno

di Erika Noschese

«Debellare il fenomeno dell’abusivismo». A lanciare l’allamre Gaetano Ricco, presidente del Cotasa Salerno, la cooperativa di tassisti salernitana che fa il punto della situazione per l’estate ormai alle porte soprattutto per quanto riguarda il lavoro dinanzi l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. «Bene, fino ad ora l’aeroporto con la speranza che presto si consolida il tutto. Adesso siamo in attesa dei programmi invernali ma le prime proiezioni emerse ci lasciano ben sperare, sono confortevoli anche se oggi lo scalo aeroportuale è un work in progress – ha dichiarato Ricco – Tra le criticità maggiormente riscontrate il fenomeno dell’abusivismo che purtroppo è presente». Il presidente del Cotasa proprio nei giorni scorsi ha sollecitato il presidente della commissione regionale trasporti Luca Cascone a convocare il tavolo di concertazione della Provincia proprio per snocciolare le tante criticità e porvi rimedio. Di fatti, la presenza dell’abusivismo, per quanto riguarda il settore dei tassisti, sia in città che fino ad oggi dinanzi lo scalo aeroportuale è abbastanza forte. I tassisti sono impegnati dinanzi lo scalo aeroportuale fin dal giorno zero e proprio il presidente Ricco snocciola i primi dati: «le presenze ci sono sempre state, sicuramente è cambiata la proporzione tra italiani e stranieri e si è ridimensionata nei numeri, nel senso che il boom che c’è stato l’anno scorso e l’anno precedente, dovuto anche al fatto che magari molti italiani sono rimasti in Italia nell’immediato post covid, adesso i flussi si sono più o meno riposizionati rispetto al pre covid – ha aggiunto – C’è stato sicuramente un lieve ridimensionamento con una presenza maggiore di stranieri. Salerno resta un’ottima posizione logistica, anche per la sua posizione geografica tra le due costiere, amalfitana e cilentana, oltre ad essere vicina ad importanti luoghi di culto religiosi come Pompei». Il presidente del Cotasa ha appurato che oggi vi è una variazione anche tra le persone che lavorano all’estero e rientrano nella loro Salerno o che magari devono raggiungere i comuni limitrofi e lo fanno sfruttando le potenzialità dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. Se da un lato l’aeroporto porta lustro per la città dall’altro non si può non considerare lo stato attuale del capoluogo di provincia e su questo fronte Ricco non risparmia critiche all’amministrazione Comunale: «Salerno è peggiorata tantissimo per quanto riguarda la viabilità, a causa dei tantissimi cantieri presenti che mettono in ginocchio il traffico – ha spiegato il presidente del Cotasa – Salerno purtroppo in questa fase è diventato un cantiere a cielo aperto ma c’è anche da dire che oggi si registra un malcostume generalizzato di persone che utilizzano l’auto per spostarsi, lasciandola in sosta in posti inopportuni che creano poi un altro fenomeno, quello della sosta selvaggia soprattutto lungo le arterie principali». Una problematica questa più volte attenzionata, in netto peggioramento a causa della totale assenza di controlli. «Ci sono alcuni luoghi di Salerno che sono diventati una strettoia, a partire dalla strada di accesso alla stazione ferrovia con auto in sosta su entrambi i lati e credo sia giunto il momento di rivedere il piano traffico perché oggi così non va bene», ha aggiunto Ricco che proprio di recente ha partecipato ad un incontro in commissione Mobilità al Comune di Salerno proprio con l’obiettivo di trovare valide soluzioni. «Spesso siamo costretti a dire ai nostri clienti di prenotare il servizio taxi con almeno mezz’ora di anticipo perchè soprattutto se devono spostarsi con i mezzi di trasporto rischiano di non farcela. Non di rado impieghiamo tempi lunghissimi per percorrere pochi chilometri e nella maggior parte dei casi questo avviene per la sosta selvaggia e perchè in questa città la mobilità urbana è pari a zero», ha aggiunto il presidente del Cotasa ricordando che l’unico servizio pubblico operativo tutti i giorni è il servizio taxi. «Siamo disponibili a verificare un ipotetico aumento dei numeri di taxi in città ma non siamo noi a concedere taxi e licenze», ha aggiunto poi Gaetano Ricco replicando alle tante polemiche che puntualmente si verificano soprattutto nei giorni festivi quando il trasporto pubblico locale è quasi pari a zero con intere zone che restano scoperte per diverse ore, penalizzando gli utenti che devono spostarsi tra i vari quartieri del capoluogo.

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