Tar : alla luce delle gravi incongruenze si dovranno ricontare schede elettorali nella maggior parte delle sezioni - Le Cronache
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Tar : alla luce delle gravi incongruenze si dovranno ricontare schede elettorali nella maggior parte delle sezioni

Tar : alla luce delle gravi incongruenze si dovranno ricontare schede elettorali nella maggior parte delle sezioni

di Arturo Calabrese

Il Tar, sezione staccata di Salerno, ha deciso: ad Agropoli si dovranno ricontare le schede delle elezioni del 12 giugno scorso. I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania hanno dato ragione ai ricorrenti Raffaele Pesce, eletto consigliere di minoranza in rappresentanza del movimento “Liberi e Forti”, e Arturo Farese, che per una manciata di voti non è stato eletto, candidato nelle liste del primo. Precise sono le disposizioni dei giudici che affidano al Prefetto di Salerno quanto segue: «Si dispongono le verificazioni – si legge nel dispositivo – con riferimento alle Sezioni elettorali numero 5, 7, 8, 9, 11, 13, 14 e 18, del numero delle schede complessivamente consegnate e il numero delle schede non autenticate. Con riferimento alle sezioni elettorali numero 1, 2, 4, 5, 7, 9, 10, 11, 13, 14, 17, 19 e 21, si dispone la verificazione del numero delle schede elettorali autenticate, del numero delle schede autenticate utilizzate per la votazione e del numero delle schede autenticate non utilizzate per la votazione. SI dispone la verificazione – continua il responso dei giudici – con riferimento alle sezioni elettorali numero 3, 7, 13, 14 e 16, della corrispondenza tra il numero dei votanti e il numero delle schede utilizzate per la votazione (contenenti voti validi per i candidati sindaco e bianche/nulle). Si dispone la verificazione – in ultimo – con riferimento alle sezioni elettorali numero 15, 16 e 20, del numero delle schede consegnate, delle schede non autenticate, delle schede autenticate, delle schede autenticate utilizzate per la votazione e delle schede autenticate non utilizzate per la votazione». Ciò dovrà avvenire entro l’8 febbraio del 2023, giorno in cui è fissata la successiva udienza nella quale i giudici, con carte alla mano, saranno chiamati a decidere del futuro dell’amministrazione agropolese. Non è escluso che si possa ritornare al voto, come non è escluso che la parte soccombente possa, non ritenendosi soddisfatta, rivolgersi al Consiglio di Stato.

 

Le reazioni/ «Qui c’è chi pubblica mere interpretazioni»

Il responso del Tar di ieri, che ha disposto il conteggio delle schede, ha fatto discutere la politica agropolese. L’intervento più atteso era quello del sindaco il quale, dopo essere contattato ha scaricato sull’ufficio stampa la responsabilità di dichiarare qualcosa, ha affidato ai social il suo pensiero che non manca di reiterare la consueta presunzione: «Il Tar Campania – sezione di Salerno, nell’udienza del 26.10.2022, – le parole del primo cittadino Roberto Antonio Mutalipassi – si è limitato a disporre una mera verifica burocratica dei verbali al fine di appurare la corrispondenza tra schede consegnate ad ogni sezione e schede restituite. Non ci sarà un riconteggio delle schede, una per una». Parole che fanno scatenare le opposizioni e su tutti Raffaele Pesce: «Io pubblico l’ordinanza del Tar – dice colui che ha promosso il ricorso – altri la mera loro interpretazione dell’ordinanza. Andiamo avanti». Pesce si riferisce ovviamente alle parole di Mutalipassi. Dello stesso avviso è l’altro consigliere di minoranza Massimo La Porta: «È una verifica burocratica – dichiara – la verificazione ex art.66 serve ad appurare realmente, e se correttamente, quanto accaduto. Si continua a mistificare la realtà».