Supporto umanitario, accordo tra Universo Humanitas e Covi - Le Cronache Attualità

di Mario Rinaldi

 

 

E’ stato siglato, nella giornata di ieri, presso la base del Comando Interforze a Roma, un importante accordo tra il Corpo di Soccorso “Universo Humanitas” di Salerno, presieduto da Roberto Schiavone e l’organismo posto alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Una sottoscrizione che, ancora una volta, evidenzia l’impegno dell’associazione salernitana in termini di aiuti umanitari da fornire a tutte le popolazioni che si trovano in condizioni di estremo disagio a causa di guerre, eventi calamitosi o altre cause di forza maggiore.

Presidente Schiavone può illustrarci i termini di questo importante accordo che avete sottoscritto?

“Si tratta di una intesa che ci vede impegnati in tutti i territori stranieri dove l’Italia è presente con un contingente di forze armate in missione di pace per offrire aiuto e sostegno a tutte le popolazioni bisognose. L’accordo è stato sottoscritto con il Comando Interforze, il COFS, che ha la competenza per le operazioni condotte dalle Forze Speciali delle quattro Forze Armate, in particolare il 9° Reggimento d’Assalto paracadutisti “Col Moschin” (Esercito), Gruppo Operativo Incursori (Marina Militare), 17° Stormo Incursori (Aeronautica Militare), Gruppo Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri (per le esigenze della Difesa), 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” (Esercito), 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore” (Esercito)”.

In cosa consiste l’aiuto che voi, come Universo Humanitas fornirete all’estero?

“Anche in questa circostanza tengo a precisare che Il Corpo Internazionale di Pubblica Assistenza Universo Humanitas opera nel comparto del Primo Soccorso, dell’Assistenza socio sanitaria, della Protezione Civile e Difesa dell’Ambiente. L’accordo che abbiamo sottoscritto prevede la disposizione di aiuti umanitari attraverso la fornitura di ambulanze e servizi socio-assistenziali e sanitari che possano fungere da supporto alle popolazioni in difficoltà”. Vi è stato già comunicato dove operare in questa fase?

“Si. Saremo impegnati a Beirut, in Libano, dove ci hanno chiesto delle ambulanze per trasferire bambini e feriti dai teatri di guerra ad ospedali situati in zone più tranquille affinchè gli stessi possano ricevere la dovuta assistenza sanitaria. Il Libano, in questo momento, insieme alla striscia di Gaza e a gran parte del Medioriente interessato al conflitto israelo-palestinese, è una vera e propria polveriera. I nostri operatori, addestrati all’occorrenza, sono convinti nel compimento di quella che si configura come una missione di pace e di sostegno alle popolazioni colpite dalla guerra”.

Come verranno trasferiti questi aiuti umanitari in queste zone off limits?

“Il trasporto avverrà con aerei o navi militari, che garantiscono un trasferimento sicuro degli aiuti da offrire alle popolazioni in difficoltà. Inoltre, come preannunciato, il nostro contingente opererà anche in altre aree dove le forze alleate sono in azione per missioni di pace”.

Ieri mattina siete andato da solo o eravate accompagnato?

“Insieme a me, per la firma dell’accordo, c’erano anche il responsabile nazionale del dipartimento legale di “Universo Humanitas”, avvocato Raffaele Azato e la responsabile nazionale farmaceutica del nostro sodalizio, Miriam Mazza. E’ stato sicuramente un momento importante, nel corso quale ciascuno di noi si è reso parte integrante di un processo umanitario in costante avanzamento”. “Universo Humanitas”, come affermato dal suo presidente Schiavone sarà attivo ed operativo in tutti gli scenari dove si stanno registrando le maggiori tensioni internazionali. Non è escluso anche un intervento a supporto della popolazione ucraina sul fronte del conflitto russo-ucraino.

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