La storia di Stefano Cucchi farà tappa, gratuitamente, a Salerno. Non si tratta della semplice proiezione del film che ha aperto la 75° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia, strappando applausi a scena aperta per quasi 10 minuti e dando il via ad un nuovo percorso per far sì che si conosca la verità sulla morte del 31enne romano, ancora al centro di numerose polemiche. L’Associazione culturale Iperion, infatti, con il patrocinio del Comune di Salerno ed in particolare dell’assessorato alle politiche giovanili, ha programmato per sabato 17 novembre la proiezione gratuita del film del regista Alessio Cremonini, facendola precedere con alcuni interventi di assoluto rilievo: anzitutto l’introduzione da parte della vicepresidente dell’Associazione “Stefano Cucchi” ONLUS, Rossana Noris, che sta girando in lungo e in largo l’Italia insieme al resto della ONLUS per promuovere non tanto il film in sé quanto le verità sul
l’infausto destino di Stefano Cucchi, ed il collegamento via Skype con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano che tanto si è spesa e si sta spendendo affinché non muoia mai l’attenzione su un caso così importante di cronaca giudiziaria, e Fabio Anselmo, il legale della famiglia Cucchi già noto alla cronaca nazionale per altri casi eclatanti come quella di Federico Aldorovandi. «Sarà un momento di incredibile accrescimento culturale, sociale e morale – ha commentato Gianluca Cammarano, il presidente dell’Associazione culturale Iperion che ha promosso l’iniziativa ufficializzando la partecipazione della “Stefano Cucchi” ONLUS – grazie al quale anche la città di Salerno avrà la possibilità di conoscere la verità su un caso che ancora oggi riempie le pagine di cronaca giudiziaria in tutto il Paese. Salerno, da sempre sensibile ai temi sociali, non poteva evitare di rispondere ad un appello così importante ed è per questo che fieramente potremo proporre, in sinergia con il Co
mune di Salerno che ring r a z i o ufficialmente per la sensibilità e disponibilità mostrata nei nostri riguardi, un evento così imp o r t a n t e . A v r e m o l’onore di sentir parlare i diretti interessati di un ricordo che non è banalizzabile, prima di assistere alla proiezione di un film che ha ricevuto applausi in ogni luogo in cui è stato proposto, riempiendo sale e piazze. Anche la nostra città non sarà da meno, ne siamo certi».