di Mario Marrone
CAPACCIO PAESTUM. Per chi si fosse sintonizzato sulle frequenze televisive di Rai2, nel pomeriggio di sabato scorso, e precisamente avesse assistito ai servizi mandati in onda da Osvaldo Bevilacqua, ha avuto modo di essere spettatore di uno spettacolo che definire magnifico sarebbe riduttivo. Per circa un’ora sugli schermi televisivi sono scivolate, leggere e imponenti, le immagini raccolte dalle telecamere del programma Sereno Variabile, commentate dall’arguto racconto del giornalista e dai numerosi ospiti che si sono alternati al microfono. E’ stata l’occasione per ammirare la maestosità dei templi dorici dell’Area archeologica pestana visti dall’alto, da bordo di una mongolfiera. Si è avuto la possibilità di scrutare le altre bellezze di un territorio che, grazie alla sua Storia, alla sua vicenda umana, sociale e politica, è ormai meta di un gran numero di visitatori che, ogni anno, lo preferiscono come meta delle proprie vacanze e dei loro viaggi. Ma Mario Marrone è stato, il programma di Bevilacqua, anche l’opportunità di apprendere i segreti di una florida economia che ha come cardine l’agricoltura della Piana del Sele e quella delle Aziende casearie che producono la famosa mozzarella di bufala che rappresenta una eccellenza di cui Capaccio va fiera. Si è parlato dell’accoglienza che è una prerogativa di una popolazione che ha fatto del turismo il proprio “petrolio”. Ormai sono tantissimi gli alberghi, i ristoranti e le altre strutture ricettive che sono in grado di ospitare i turisti provenienti da ogni parte del mondo in modo adeguato. Si è detto delle spiagge meravigliose che si rincorrono sulla costa pestana e di quel mare che gli stessi colori del cielo, integro e rispettoso dell’ambiente con la sua pulizia tra l’altro confermata dai dati dell’Arpac che lo certificano come tra i più puliti d’Italia, che al di là dell’attualità è il testimone vivente di un passato che narra di gesta di uomini e d’eroi e di coloro che, provenienti dalla Grecia, fondarono una città sulle sue coste. Ed a proposito di spiagge si è data grande rilevanza a quella denominata Oasi dunale, gestita da Legambiente e dal Comune retto dal sindaco Italo Voza, dove è in corso un progetto per curare malattie legate all’autismo. Insomma uno spot pubblicitario che si è avvalso di una cartolina che è lo spaccato di una realtà scenica che merita sempre più di essere conosciuta. Paestum appartiene al mondo ed il mondo la deve valorizzare facendo sì che la città che ha le sue origini lontano nel tempo possa continuare a dettare i principi di una umanità che hanno contribuito a svolgere funzioni di pedagogia sociale.