di Monica De Santis
Studenti in piazza a Salerno. Si è tenuta ieri mattina la manifestazione che ha coinvolto gli studenti di numerosi istituti tecnici cittadini e non solo, e di numerosi istituti della provincia. In piazza per urlare la propria rabbia contro un sistema scolastico che non li sta preparando, ma al contrario sta mietendo vittime.
Centinaia di studenti hanno attraversato il Corso Vittorio Emanuele di Salerno, in protesta contro un’alternanza scuola lavoro che da anni denunciamo essere pensata per allontanarci troppo presto dai banchi di scuola, per sfruttare studenti gratis e abituarci a un lavoro povero, sottopagato, privo di tutele.
Le morti di Lorenzo e Giuseppe, i due giovani deceduti durante l’alternanza scuola-lavoro e lo stage sono l’emblema di una condizione che non siamo più disposti ad accettare. L’alternanza scuola-lavoro utilizza giovani studentesse e studenti come forza lavoro gratuita, a discapito di qualsiasi norma di sicurezza.
Questa non è la nostra idea di scuola. In particolare in un momento di emergenza come questo, la scuola deve essere strumento di crescita sociale e culturale, e non occasione di sfruttamento.
In un Paese dove nel 2021 ci sono stati 1400 morti sul lavoro, lo Stato dovrebbe investire in sicurezza e non nella creazione di ulteriore precarietà. Non ci bastano le finte lacrime e l’indignazione da parte dei responsabili, vogliamo l’immediata abolizione dell’alternanza scuola-lavoro e investimenti concreti sull’istruzione e l’edilizia scolastica.”