di Andrea Pellegrino
Antonio Squillante vuole riprovarci ad Angri. E per far ciò tra qualche mese lascerà la direzione dell’Asl. Secondo indiscrezioni, infatti, l’attuale manager dell’azienda sanitaria di via Nizza, vorrebbe ricandidarsi a sindaco (dopo la scorsa sconfitta) nel suo paese. Ma la recente normativa richiederebbe, per il ruolo occupato da Squillante, dimissioni almeno sei mesi prima dalla presentazione della candidatura. Così, calendario alla mano, entro settembre – ovvero a poco più di due anni dalla nomina, datata primo agosto 2012 – il direttore generale dovrà lasciare il suo ufficio a Salerno se intenderà scendere nuovamente in campo ad Angri. A quanto pare la cosa sembrerebbe fatta. Tant’è che si parlerebbe anche di un accordo già sancito con l’attuale direttore sanitario dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, Maurizio D’Ambrosio, di Angri e non solo. La scorsa volta fu candidato (eletto) nelle liste dell’Udeur di Pasquale Mauri per poi dimettersi e prendere le distanze dall’attuale amministrazione comunale. D’Ambrosio, così, ultimamente sembra che ruoti intorno all’area (politica) di Squillante, al punto che, se non dovessero cambiare le norme, potrebbe addirittura ambire al posto di manager dell’Asl di Salerno. Il tutto naturalmente dovrà passare al vaglio di Stefano Caldoro che è alle prese con la composizione di liste, coalizione e quant’altro per la ricandidatura alla presidenza della Regione Campania. Sempre in ambito di nomine sanitarie, il Governatore dovrà vedersela già con la grana Montemarano, l’ex assessore regionale alla sanità (giunta Bassolino) oggi indicato dall’attuale presidente alla guida dell’Arsan. Oltre alla polemica politica – partita proprio dagli alleati di Caldoro – sorgerebbe un problema di carattere tecnico. Le ultime normative, infatti, impedirebbero di nominare pensionati alla guida di enti pubblici. Un caso che tra non molto, tra l’altro, approderà anche in aula consiliare, dove è stata richiesta un’apposita mozione di gradimento. Infine i posizionamenti politici. Se Squillante ha ambizioni locali e con molta probabilità ribadirà la sua vicinanza ai Fratelli d’Italia, c’è chi è pronto a fare i bagagli e approdare in Forza Italia. Si tratta dell’attuale consigliere regionale Fernando Zara sempre più vicino a raggiungere il collega d’aula salernitano Giovanni Baldi nel gruppo azzurro. Pare che all’ex sindaco di Battipaglia sia stata già assicurata la ricandidatura, così come allo stesso medico metelliano. I Fratelli d’Italia, invece, puntano su gli ex assessori provinciali: ossia di Attilio Pierro e Pina Esposito, seppur la punta di diamante sembra sia Salvatore Arena che ha tutta l’intenzione di tornare a Napoli, dimostrando – con i numeri – la sua forza elettorale durante le ultime primarie interne. Non pervenuti al momento Udc e Ncd, alle prese ancora, con l’enigma su cosa “fare da grandi”.