C’eravamo tanto amati. Ora invece volano stracci. Fratelli d’Italia perde consenso a Salerno ed in provincia e c’è chi oggi punta il dito contro Edmondo Cirielli. Tra questi c’è uno dei suoi ex fedelissimi. Si tratta di Antonio Squillante, già assessore alla provincia (a guida Cirielli) e direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno (nominato da Caldoro su indicazione di Cirielli). Proprio lui, dopo il responso elettorale che ha sancito il flop di Fratelli d’Italia a Salerno, non nasconde parole dure. «Poco più di mille voti, l’esito delle elezioni amministrative a Salerno mi spingono ad una riflessione», dice Squillante che prosegue: «Un po di anni fa’, un gruppo di giovani “Legionari” credendo nella sua persona e nei valori che professava – merito, legalità, onore, onestà, dovere, fedeltà, orgoglio, esempio, lealtà, audacia, dignità, tenacia, volontà, saldezza, coraggio, coerenza e soprattutto amicizia hanno accompagnato e permesso al “Principe” di diventare tale. Il “Principe”, raggiunto il potere ed insediatosi nel Palazzo non ha saputo mantenere salde le sue “Legioni”, anzi ha dato sempre più spazio ai “Pretoriani” che sono diventati i suoi migliori consiglieri e soprattutto i nuovi amici. Cedendo alle lusinghe dei “Mercenari” – prosegue Squillante – ha progressivamente allontanato coloro che credendo in lui lo avevano fedelmente sostenuto. Oggi, nella fase del declino, tutti i prezzolati lo hanno abbandonato. Oggi il “Principe” è rimasto solo», conclude l’ex manager dell’Asl di Salerno. La risposta non è tardata ad arrivare, da parte del Principe (Edmondo Cirielli) che attraverso il suo profilo facebook replica: «Ho letto un commento di una persona a cui ho voluto bene e che credevo competente e onesto, e mi è venuta in mente una storia . C’era una volta – scrive Cirielli – Gano di Magonza , uno storpio che avrebbe dovuto squillare un olifante, un corno dei Franchi, per invidia del Principe Orlando che invece lo amava , non lo fa provocando la famosa Sconfitta di Roncisvalle. Muore il Principe gloriosamente e muore il traditore storpio infame Gano. Alla fine tutti dobbiamo morire , ma Orlando rimane sempre Orlando e Gano rimane sempre Gano»
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