di Erika Noschese
Segretario di sezione, consigliere di minoranza, capogruppo di maggioranza, Vicesindaco da 10 anni e Consigliere Provinciale per tre mandati. Pasquale Sorrentino di esperienza politica ne ha e oggi è in campo con la lista Avanti Campania, la civica del Psi, per provare a conquistare un posto in consiglio regionale. In questi anni, Sorrentino ha girato la provincia di Salerno in lungo e largo, toccando per mano le difficoltà e le criticità di ogni singolo comune. Istanze che oggi potrebbero essere affrontate in un livello istituzionale più alto, il consiglio regionale. Sanità, sicurezza, etica pubblica, turismo e lavoro sono alcuni dei temi che porta avanti da sempre.
Consigliere Sorrentino, la campagna elettorale è ormai entrata nel vivo. Che aria si respira?
«Occorre aggiungere più politica alla campagna elettorale e non il contrario. Recuperare l’interesse dei cittadini potrebbe essere la vittoria più grande. Una comunità arresa, distante, è una sconfitta per tutti».
Quale Campania immagina per il futuro?
«Immagino una Campania giusta, dalle periferie ai grandi centri urbani. Inclusiva. Nel mio comune abbiamo provato a fare questo: integrazione tra marina e centri storici, investimenti culturali, l’ambiente inteso come “cornice” cui i protagonisti siano gli abitanti, che diventano i primi assessori al turismo».
Se dovesse vincere, quali le sue priorità?
«Riconnettere i cittadini alla Regione, le province possono essere il filtro naturale, attraverso gli amministratori locali, come in una immaginaria staffetta in cui il “testimone” è il bene pubblico nelle sue naturali declinazioni (sanità, sicurezza, turismo, lavoro, etica pubblica). La sfida dell’intelligenza artificiale è ormai realtà!».
Turismo, quali interventi potrebbe mettere in campo la Regione Campania?
«Il turismo è un fenomeno complesso che va semplificato e fatto aderire alla vocazione di origine di ciascun territorio. In provincia abbiamo lavorato con la Consulta del Turismo e il Forum Assessori al Turismo; qui sono sempre venute fuori idee e ottime relazioni. In Regione ci sarebbero anche le risorse che in Provincia mancavano».
Emergenza sanità, come permettere ai cittadini di riacquistare fiducia?
«Ci vuole una ridefinizione normativa che riporti il tema al livello nazionale e in cui il cittadino è uguale da Palermo a Bolzano, nessuna “gestione separata”, ma il riconoscimento di un diritto sancito dell’art. 32 della nostra costituzione. Solo così si riduce uno strappo di fiducia».
Perché scegliere Pasquale Sorrentino?
«Perché è “sempre dalla stessa parte”, con coerenza, ma anche perché ha maturato l’esperienza amministrativa compiuta (segretario di sezione, consigliere di minoranza, capogruppo di maggioranza, Vicesindaco da 10 anni e Consigliere Provinciale per tre mandati). Ambizione e improvvisazione senza esperienza sono un binomio pericoloso».





