di Monica De Santis
E’ sempre più emergenza povertà nella città di Salerno. E ad essere in difficoltà, non sono i cittadini stranieri da poco giunti in città e neanche i tanti clochard che ci sono. Ad essere in difficoltà, sono quelle famiglie che fino a Natale riuscivano, con qualche sacrificio, ad arrivare tranquillamente a fine mese, mentre ora, complice i rincari soprattutto di luce e gas, fanno fatica a mettere, come si suol dire il piatto a tavola. A dare conferma del continuo aumento dei casi di povertà nella città capoluogo è Matteo Marzano, presidente dell’associazione di volontariato l’Abbraccio-Onlus… “Purtroppo la situazione sta peggiorando di giorno in giorno e non ci aspettiamo nessun tipo di miglioramento, almeno per i prossimi mesi. Quello che vediamo ogni giorno è un aumento delle persone di Salerno, che si rivolgono a noi perchè in grande difficoltà economica. In generale si tratta di famiglie che sono andate in difficoltà, soprattutto a causa dei recenti aumenti dell’energia elettrica e del gas. Si tratta di persone che hanno magari lavori precari, oppure di famiglie monoreditto. In questo caso, si rivolgono a noi, chiedendoci aiuto e noi cerchiamo di dare una mano fornendo loro prodotti alimentari di vario genere. Così con i soldi risparmiati riescono tranquillamente a pagare le bollette”. Il presidente Marzano, spiega che ogni mese aiutano oltre 530 famiglie… “Una volta al mese queste famiglie ricevono il pacco alimentare. Ma la nostra attività di sostegno non si limita solo a questo. Ci occupiamo anche della distribuzione quotidiana di tutto quello che riusciamo a recuperare a livello alimentare, grazie alla rete di sostenitori che ormai si supportano da tantissimi anni e che ci permette di distribuire a circa 60 famiglie a settimana, altri prodotti, oltre a quelli che trovano nel pacco. Stamattina (ieri per chi legge, n.d.r.) abbiamo distribuito verdure, zuppe, dolci. Domani (oggi per chi legge, n.d.r.) avremo il concentrato di pomodoro che ci è appena stato consegnato più un po’ di olio e formaggio. Noi preferiamo avere delle famiglie che vengono quotidianamente alle quali riusciamo a dare qualcosa in più rispetto, come dicevo al solito pacco. In generale chiamiamo ogni giorno una ventina di famiglie per consegnare loro questi prodotti extra”. 531 le famiglie aiutate nel mese di marzo, un numero molto alto destinato ad aumentare ancora, già da questo fine mese… “Sicuramente aumenterà e diciamo che poi le festività non aiutato tanto le persone in difficoltà. Già il solo voler seguire le tradizioni della nostra tavola, per loro diventa un problema. Noi ci stiamo organizzando con la donazione di uova di pasqua per tutti i bambini e colombe per tutte le famiglie. Ma non è facile, è una situazione pesante che peggiora e che non sembra avere soluzioni a breve termine. Sono tante le attività commerciali che stanno chiudendo perchè non si riescono a sostenere le spese e che di conseguenza non avendo un lavoro poi si rivolgono a noi. Tanti anche gli impiegati che ci chiedono un sostegno perchè con il loro stipendio non possono pagare fitto, bollette, tasse e poi fare anche la spesa. Noi cerchiamo di fare il possibile, ma a volte non basta”.