di Erika Noschese
Possibile ballottaggio tra Vincenzo Napoli e Michele Sarno. È quanto emerge dal sondaggio dell’istituto Tecné, commissionato dal quotidiano Le Cronache, per chiarire il quadro in vista delle prossime elezioni amministrative. Tecné resta, ad oggi, l’istituto di riferimento per molte trasmissioni televisive come pure prestigiosi organi d’informazione, uno su tutti la nota agenzia di stampa Dire, tra le maggiori a livello nazionale. Il sondaggio commissionato, è bene sottolinearlo, è stato svolto prima dell’inaugurazione ufficiale della campagna elettorale dei rispettivi candidati, certifica un dato di per se storico: per la prima volta dopo diversi lustri, a Salerno si potrebbe profilare un ballottaggio. Basti pensare, infatti, che alle scorse elezioni comunali del 2016, l’attuale sindaco venne eletto al primo turno con quasi il 70% delle preferenze, oggi lo scenario è più incerto. Nello specifico, secondo le rilevazioni forniteci da Tecnè, il sindaco Vincenzo Napoli si attesterebbe sotto tra il 49& e il 53%. Secondo i sondagisti della Tecnè la paerdita dei consensi rispetto all’altra volta individua nel 49% il dato stabile, la possibile crescita di Napoli sempre possibile in campagna elettorale, lo porterebbe più avanti. Ma i sondagisti precisano che la stessa crescita in forchetta si applica solo se i dati del passato sono in salita e non in discesa come oggi. A seguire il candidato unitario del centrodestra, l’avvocato penalista Michele Sarno, tra il 19 e il 23% di elettori che si dichiarano pronti a votarlo. La candidata civica Barone, appoggiata anche dai 5 stelle, viene invece quotata tra il 17 e il 21% Cammarota è stimato tra il 7 e l’8%, fino al 3 per cento gli altri candidati. Il sondaggio in totale è stato effettuato su 1000 interviste effettive rese e un totale di 6.851 contatti (quindi con 5851 rifiuti e/o sostituzioni alla risposta). In particolare sulla scelta del sindaco registriamo un 53% che ha risposta alla domanda “Se si votasse oggi quale sindaco voterebbe’ e un 47 tra astenuti e incerti. Dal sondaggio emerge che poco più della metà degli aventi diritto al voto dichiara già oggi la sua intenzione, sono infatti solo il 53% degli intervistati. Ben il 47% dei cittadini interpellati, invece, dichiara di non sapere ancora a chi dare la propria preferenza o, addirittura, ritiene probabile l’astensione. Ancor più allarmante, in quest’ottica, è il dato di chi ritiene quasi certa la propria volontà di non andare a votare, circa il 32% (il 27% risponde che probabilmente non andrà e il 5% che sicuramente non lo farà). È lì, sicuramente, che i candidati devono focalizzarsi. Votare è un diritto costituzionale, ma soprattutto un dovere civico. Andando ai numeri sono 6851 sono le chiamate effettuate; di questi 1000 persone, ovvero il 14.6% hanno deciso di rispondere alle domande mentre 5.851, ovvero l’85,4% si è rifiutato di rispondere. L’istituto Tecné ha effettuato le interviste tra il 13 e il 14 settembre, con metodo Cati e con un margine di errore, sull’intero campione, pari al 3.1%. Sul lavoro svolto dal sindaco Napoli durante il suo mandato il 54% ha espresso un giudizio positivo. Il 32% un parere negativo e un 4% non sa.