di Andrea Pellegrino
I dirigenti provinciali dal primo gennaio 2013 hanno percepito in più rispetto a quanto dovuto. Un decreto del presidente della Provincia ora cerca di aggiustare la questione che potrebbe avere effetti innanzi alla Corte dei Conti. Si tratta del provvedimento numero 52 che ha come oggetto “Modifica al regolamento uffici e servizi”. Ma più che una modifica è una “pezza” che si cerca di mettere per sistemare la vicenda che fino ad ora è rimasta inosservata. Così, secondo quanto si legge dall’atto di Giuseppe Canfora, gli effetti saranno retroattivi. Ossia si torna alla data del 31 dicembre 2012, quando è cessata ‘ultima contrattazione collettiva della Provincia di Salerno con la sua mancata modifica entro la data prevista dalla legge. Il decreto manda, ora, al settore personale e finanze di effettuare «ogni operazione di conguaglio ed eventuale recupero a carico dei dirigenti di somme eccedenti i limiti, come ricalcolati a decorrere dal 1 gennaio 2013 e fino ad integrale recupero, privilegiando quale prima, ma non unica misura, la compensazione ove ne ricorrano i presupposti con le retribuzioni di risultato relative a ciascun anno oggetto di recupero o altre voci». Ancora, il decreto, manda «al settore Personale e finanze, quale ulteriore misura di autotutela, di disporre l’immediato adeguamento a quanto determinato in attuazione del presente decreto, dei valori di retribuzione di posizione dei dirigenti a far data dalla prima mensilità utile e di abrogare ogni altra previsione regolamentare in contrasto con quanto stabilito con il presente decreto, nonché di considerare non applicabili gli atti (decreti, determine, note) eventualmente prodotti nel tempo riconducibili alle parti abrogate o emendate del regolamento».