di Brigida Vicinanza
“Il Comune di Salerno ha individuato il suo “super esattore” con il compito di incassare tributi che i salernitani saranno costretti a pagare di qui ai prossimi anni”. E’ ancora polemica, a distanza di anni per la questione Soget. La società che infatti si occupa di riscossione dei tributi dei salernitani ora di nuovo oggetto di proteste da parte dei cittadini stessi. Ieri mattina la sede della Polizia Municipale è stata letteralmente presa d’assalto da cittadini che hanno ricevuto nuovamente gli avvisi di riscossione multe a distanza di anni e che in realtà avrebbero già pagato. La società quindi pare che ora si occupi anche della riscossione delle multe delle auto, portando con sé non poche reazioni. Il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Zitarosa, è sceso in campo per far luce sulla questione: “Un piccolo tesoretto che l’amministrazione “Progressista” stima già oggi, in previsione di bilancio, in vari milioni di euro sul triennio. Un incarico che va a supplire l’uscita di Equitalia – ha sottolineato Zitarosa – l’aggiudicazione è arrivata in seguito al bando di gara emesso dal Comune: vincitrice del gravoso incarico è la società “Soget” Spa di Pescara che si è offerta di svolgere l’incarico del servizio riscossione coattiva nelle sue fasi cautelari ed esecutive dei tributi e delle entrate patrimoniali comunali, oggetto di atti di ingiunzione notificati e non pagati. Intanto dal Comando di Polizia locale fanno già sapere che la riscossione delle multe che risultano non pagate sta creando seri “grattacapi”. Poi Zitarosa ha continuato: “In questi giorni, infatti, centinaia di persone si sono recate in via dei Carrari per avere chiarimenti: hanno ricevuto a casa, da parte della Soget S.p.A., solleciti di pagamento relativi a contravvenzioni degli anni 2012 e 2013 che loro sostengono, dimostrandolo, di aver già pagato, ma di cui viene chiesto di nuovo il pagamento con l’aggiunta delle spese di notifica, degli interessi e delle spese legali (A titolo esemplificativo, una multa di 40,00 euro ricevuta in quegli anni si tramuta, oggi, in un pagamento di 150,00 euro circa). In questi casi è necessario, se non fondamentale, aver conservato la ricevuta di pagamento, per poter dimostrare di essere in regola. Ma quanti, a distanza di quattro/cinque anni, saranno in grado di poter fornire tale ricevuta? Quelli che ci riescono sono, intanto, costretti a fare file interminabili in Via dei Carrari – sede della polizia Municipale – per dimostrare di aver pagato”. Non si escludono quindi ulteriori ricorsi al Tar da parte dei cittadini. Zitarosa ha poi concluso: “Ancora una volta l’Amministrazione, che spende e spande per eventi dispendiosi ed inutili, intende far cassa speculando sulla pelle della città”.