La giornata del 14 gennaio sarà interamente dedicata ai vini bio e alla consegna della Foglia d’Oro 2023, alle 11, a Palazzo Sant’Agostino. Diversi i vini del salernitano premiati, il “Ragis 2019” dell’azienda vitivinicola di Vietri sul Mare “Le Vigne Di Raito” e del “Puntacroce 2014” dell’Azienda agricola Biologica Raffaele Palma di Maiori, il Saracè 2021 della Cantina Polito di Agropoli, il Gillo Dorfles 2017 e il Pian di Stio 2021 della Azienda San Salvatore 1988 di Capaccio e il Vale 2021 dei Viticoltori Lenza di Pontecagnano Faiano
Di Olga Chieffi
Il biologico è una vera e propria filosofia di vita, e non soltanto la messa in opera di rigidi protocolli nella produzione agricola: “Bio” è uno status che fino a poco tempo fa era considerato di nicchia, mentre ad oggi rappresenta una scelta sia etica che imprenditoriale sempre più seguita: il vivere e il produrre bio, infatti, è un concetto in continua espansione nel mondo e la realtà vitivinicola è entrata a far parte appieno di questo tipo di produzione. L’Italia si conferma, anno dopo anno, tra i maggiori leader mondiali nella produzione di vino biologico, produzione che è triplicata solamente negli ultimi 5 anni e il trend è in continua crescita. Ma cosa significa realmente vino biologico? Il principio delle coltivazioni green, o biologiche, consiste principalmente nell’eliminare completamente gli agenti chimici nelle coltivazioni, come i fertilizzanti e gli antiparassitari, e di non utilizzare varietà OGM; la vinificazione deve avvenire inoltre con l’utilizzo il più limitato possibile di solfiti, così come il mosto, il saccarosio e i lieviti che devono risultare tutti biologici. La viticoltura biologica implica altresì la selezione di specie di uve che siano adatte al clima e alle condizioni agricole locali; vengono scelte varietà autoctone che offrono una maggior resistenza agli agenti patogeni presenti nell’area di coltivazione, così che le uve prodotte risultino equilibrate ed esprimano tutte le caratteristiche tipiche del territorio nel quale vengono coltivate. Il vino biologico diviene così un prodotto sano sotto tutti gli aspetti: gustoso, naturale e genuino, rispettoso dell’ambiente e dell’ecosistema in cui nasce e al tempo stesso tutelante anche la salute di chi lo consuma, essendo privo di componenti chimiche. Dopo la grande fiera del vino “In vino civitas”, nella stazione marittima di Zaha Hadid, ritorneremo a calarci in quel mix fascinoso che unisce la mescolanza di sapori, sentori, colori, usi e costumi, identità e tradizioni culturali, in quella percezione sinestetica che solo i grandi vini, stavolta rigorosamente biologici e premiati con Foglia d’oro dalla “Guida Bio Selezione Vini 2023” sanno offrire. Ancora confronti tra prestigiose etichette frutto di attenti studi, intuizioni, luce, riuniti in questa città che ormai da tempo ha acceso i propri riflettori sul mondo del vino e questa volta accoglierà i migliori vini italiani da agricoltura biologica certificata o in conversione. Le etichette e le relative cantine otterranno l’ambito riconoscimento promosso dalla «Guida Bio Selezione Vini 2023» in libreria per l’Edizione dell’Ippogrifo, a cura di Antonio Stanzione, nel corso della cerimonia che si svolgerà il prossimo 14 gennaio alle ore 11 al Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino di Salerno. Diversi i vini del salernitano premiati, il “Ragis 2019” dell’azienda vitivinicola di Vietri sul Mare “Le Vigne Di Raito”, “Puntacroce 2014” dell’Azienda agricola Biologica Raffaele Palma di Maiori, il Saracè 2021 della Cantina Polito di Agropoli, il Gillo Dorfles 2017 e il Pian di Stio 2021 della Azienda San Salvatore 1988 di Capaccio e il Vale 2021 dei Viticoltori Lenza di Pontecagnano Faiano. Nel corso della manifestazione, alla presenza degli esponenti istituzionali, dei produttori e dei massimi esperti del settore Wine, sarà illustrata anche la nuova edizione della guida, con oltre duemila vini degustati e recensiti e cinquecento aziende che, per la quarta edizione, si presenta anche in formato cartaceo. Di pomeriggio si cambia location per il Salone dei Vini, un tasting event aperto al pubblico con le etichette più esclusive in assaggio nella straordinaria cornice della Stazione Marittima Zaha Hadid, in programma dalle ore 15 alle 21, dedicato a tutti gli appassionati del vino. I vini presenti nella guida sono stati degustati e recensiti tutti rigorosamente alla cieca dalle varie commissioni regionali. La valutazione prevede un punteggio da 2 a 5 foglie. È stata, inoltre, assegnata la Foglia d’Oro, una menzione speciale per i vini che si sono distinti per eleganza, qualità e specificità. La Foglia d’Oro è il massimo premio assegnato ai vini che si distinguono per qualità, per emozione che suscitano, per tipicità o caratteristiche di produzione. In genere si tratta di vini che, nella valutazione, superano i 90 centesimi.