Sicurezza a Salerno superato ogni limite di tolleranza - Le Cronache Cronaca
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Sicurezza a Salerno superato ogni limite di tolleranza

Sicurezza a Salerno  superato ogni limite di tolleranza

di Dario Renda*

La situazione di sicurezza a Salerno ha ormai superato ogni limite di tolleranza. Non è più tempo di abbassare la voce: serve un grido forte e chiaro alle Istituzioni perché intervengano subito. La città è immersa in un clima di insicurezza e degrado sociale che non può più essere ignorato. Le cronache recenti raccontano di una microcriminalità diffusa, povertà e disagio sociale radicati, spaccio di droga che avviene quotidianamente nei vicoli e nelle piazze del centro storico. E non è affatto una questione di “qualche extracomunitario”, come troppo spesso si tenta di banalizzare: è un problema che riguarda tuttə, un sistema fuori controllo sotto i nostri occhi. Risse con bottiglie e catene si susseguono tra via Tasso, i gradoni della Lama e vicolo De Ruggiero; un ragazzo è stato sgozzato a Largo Campo, pochi giorni prima una violenta rissa a Sant’Agostino. Furti, scippi, minacce e aggressioni si consumano anche in pieno giorno. Parcheggiatori abusivi si impongono persino tra Palazzo di Città e la Questura. bSpesso si sparano fuochi d’artificio in mezzo ai palazzi, un’attività che ci sembra illegale, ma che non viene mai affrontata seriamente; nessuno vuole parlare del disturbo alla quiete pubblica che ne deriva. Le strade sono sporche, l’immondizia è ovunque, il parcheggio selvaggio dilaga e motorini sfrecciano a tutta velocità nei vicoli, mettendo a rischio la sicurezza di pedonə e residenti. Le regole a Salerno, sembra ormai evidente, non esistono più. Inoltre, le barriere architettoniche sono ovunque, rendendo la città un luogo difficile e pericoloso da vivere, soprattutto per chi ha disabilità o mobilità ridotta. Il degrado edilizio e sociale si stratifica mentre le persone vivono nella paura: paura di denunciare, paura di uscire di casa, paura per le propriə figlie e figli. In questo clima preoccupante si comincia già a parlare di ronde e spedizioni punitive. È un allarme che non può essere sottovalutato: se il vento soffia su un incendio, quel fuoco può divampare e distruggere tutto. Siamo pericolosamente vicinə a un punto di non ritorno. Ho ascoltato decine di cittadine e cittadini spaventatə e frustratə. Le soluzioni sul tavolo del Comune? Guardie ambientali, nonni e nonne in divisa, cioè? ronde legalizzate con volontari e persone anziane? Tutto tranne ciò che serve davvero: un piano serio, coordinato e immediato di sicurezza urbana, prevenzione sociale e lotta al degrado. La proposta del poliziotto di quartiere, avanzata tempo fa da alcune forze di opposizione, è stata purtroppo ignorata. Qualche Consigliere di opposizione ha visitato i vicoli più problematici raccogliendo il disagio della cittadinanza, ma la Giunta e il Sindaco risultano assenti e invisibili, incapaci di offrire un segnale di presenza e intervento concreto. Non è uno sfogo, ma un appello urgente e una proposta responsabile: potrebbe essere utile organizzare un’assemblea pubblica, aperta a tuttə, in cui vengano illustrate le misure concrete per garantire sicurezza e dignità, per proteggere le persone più fragili e le nostriə figlie e figli. Un’occasione imprescindibile per sedare gli animi prima che la situazione possa ulteriormente degenerare, perché basterà una scintilla per far scoppiare un incendio.Come ricordava Paolo Borsellino: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.” Oggi, a Salerno, parlare apertamente di degrado sociale e criminalità è il primo passo per combatterli davvero e comitati associazioni ed anche tanti esponenti istituzionali sono anni ed anni che denunciano questa situazione che ogni giorno peggiora, ora è il momento, il caso, il dovere che ne parli anche l’amministrazione, che ammetta e prenda atto dello stato di cose Senza più la favola della bomboniera!

*Comitato Salerno Mia