Violenze sessuali ai danni della figlia della compagna e stalking. Con queste accuse il pubblico ministero Roberto Penna ha disposto il giudizio immediato per D.S. 37 anni di San Mango Piemonte, arrestato nello scorso mese di febbraio e detenuto nella casa circondariale di Vallo della Lucania. L’uomo fu ammanettato a segfuito di una laboriosa attività investigativa posta in atto dai carabinieri della stazione di Mercatello a seguito della denuncia presentata dalla madre della vittima. Successivamente al 37enne che si è sempre difeso dalle tremende accuse è stato anche contestato lo stalking a carico di madre e figlia. L’uomo, difeso da Bianca de Concilo, il prossimo 11 ottobre comparirà dinanzi ai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno. Era lo scorso metà febbraio quando D.S. fu ammanettato dai carabinieri della stazione di Mercatello in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Salerno Stefano Berni Canani, su richiesta del Pubblico Ministero Roberto Penna. L’arresto è arrivato a conclusione di una serie di indagini che hanno fatto emergere che l’uomo aveva avuto vari rapporti sessuali con l’adolescente. A rivolgersi ai carabinieri, nel luglio del 2016, era stata la madre della ragazzina. Fino a qualche anno fa madre e figlia vivevano in una frazione collinare di Salerno. La ragazzina all’epoca 12enne fu oggetto di attenzioni sessuali, anche spinte, da parte di un gruppo di minorenni. Un fatto che sconvolse la donna. Nel tentativo di proteggere la ragazzina, la donna decise di trasferirsi presso l’abitazione del compagno che viveva a pochi chilometri di distanza. Era convinta che quella fosse la soluzione miglore per il bene della figliola. Purtroppo la scelta della donna si è rivelata infausta. Il 37enne si mostra premuroso e amorevole con le due donne. Gesti che in realtà pare nascondessero un secondo fine. Spesso, D.S. tornava a casa con dei regalini per la ragazzina, e non mancavano neppure le carezze e le coccole. Poi una sera il 37enne con una scusa scivolò nel letto del dodicenne, cominciò ad accarezzarla e, a guadagnare ulteriormente la sua fiducia. A quella sera ne seguirono altre. Le carezze divennero sempre più intime fino a trasformarsi in rapporto sessuale consumatosi in più occasioni.Non appena la madre si è accorta di quanto accadeva a poca distanza dai suoi occhi non ha perso tempo ed ha denunciato l’uomo. Raccolte le prove e gli elementi necessari il 37enne è stato arrestato. L’uomo è accusato di 609 quater.
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