di Mario Rinaldi
Sono passati pochi giorni dalla bufera finanziaria che ha scosso il Comune di Cava dè Tirreni. Una circostanza che ha indotto il sindaco Vincenzo Servalli a sentire l’avvocatura comunale, con tanto di esposizione dei fatti all’Autorità Giudiziaria ed al Collegio di Disciplina dell’Ente. In più si è provveduto, in via cautelare alla sospensione, del dirigente comunale e legale rappresentante del Consorzio Farmaceutico, Francesco Sorrentino.
Sindaco, alla luce dei recenti fatti che hanno riguardato gli ammanchi nel bilancio del Comune, può fornirci degli aggiornamenti?
“La vicenda è all’ulteriore verifica dei controlli interni dell’Ente che ringrazio per il loro lavoro che mi ha consentito di mettere in atto tutti gli atti necessari per avere chiarezza sull’accaduto e tutelare gli interessi del Comune.
In questa fase la cautela è d’obbligo per attendere gli esiti delle attività interne, anche di carattere disciplinare e di quelle dell’Autorità Giudiziaria che sono in corso”.
Nel corso dell’ultimo anno ci sono stati alcuni “mal di pancia” registrati nella maggioranza di governo. Tutto sommato siete riusciti a gestire le diverse situazioni. Ad oggi può spiegarci come sta proseguendo la gestione della macchina amministrativa?
“E’ vero che stiamo procedendo con difficoltà. Le tensioni in maggioranza sono iniziate con le passate elezioni provinciali e mai più sopite. Fino ad oggi, tuttavia, è prevalso il senso di responsabilità verso la città che non merita una fine anticipata della consiliatura con tutte le conseguenze che questa determinerebbe con un commissariamento e la sicura vittoria del centrodestra alle elezioni successive”.
Si avvicina il Natale e come sempre Cava è uno dei territori che si prepara al meglio per questo periodo. Come amministrazione avete organizzato per le prossime festività?
“Abbiamo realizzato un programma natalizio di alto profilo curato dal delegato alla cultura, Armando Lamberti. Questo programma si inserisce in una città con addobbi sobri ed eleganti consoni ad una architettura, quella del Borgo porticato, unica nel nostro Mezzogiorno. Chi verrà a Cava de’ Tirreni entrerà in una atmosfera magica”.
Parliamo del suo futuro. Lei, giunto al secondo mandato, non può più candidarsi come sindaco alle elezioni del prossimo anno. Però, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà protagonista alle regionali con i socialisti, quindi nella coalizione del centrosinistra. Cosa si aspetta Servalli?
“In questo momento delicato il mio futuro è la cosa meno rilevante. Mi piacerebbe mettere questi dieci anni di esperienza, anni difficili e formativi, al servizio di un progetto più ampio, ovviamente nel mio campo, dove allo stato esiste una unica certezza la legittima aspirazione del Presidente De Luca di continuare il suo lavoro. La mia opinione è che i limiti di mandato sono un errore anche per i sindaci. Devono essere i cittadini gli unici legittimati a decidere”.
Essendo a fine anno, può tracciarci un bilancio dell’anno appena trascorso e, in generale, dei suoi dieci anni di amministrazione del governo cittadino?
“Sono stati dieci anni straordinari. Giorno dopo giorno la città è migliorata molto con interventi senza precedenti nella storia cittadina. Lascerò una Cava senz’altro migliore. Ma è ancora presto per il bilancio finale”. Un Servalli che si è raccontato, in sintesi, a 360 gradi e a meno di sei mesi dalle elezioni amministrative che vedrà protagonisti diversi.