di Marco De Martino
SALERNO – Il caos regna sovrano in casa granata. La bomba che sconvolge un’altra giornata di fuoco arriva in serata. Iervolino medita il ritorno di Nicola, ci penserà tutta la notte per poi decidere. Due i fattori nuovi: il pressing dei giocatori che si sono assunti tutte le respnsabilità del momento, scagionando il tecnico. Il secondo fattore è che le alternative non convincono il Presidente. Che sperava in un nome di peso per riguadagnare consenso ma una serie di no l’hanno convinto a ripensarci su Nicola.
LA GIORNATA ROMANA
Secondo giorno di consultazioni in casa Salernitana, che non ha ancora scelto il suo nuovo allenatore. Una giornata intensa, convulsa forse anche più di quella che l’ha preceduta ma che non ha prodotto la tanto attesa fumata bianca. Fumata bianca che, con ogni probabilità, ci sarà quest’oggi. In questo momento il borsino dei nomi vede tre candidati principali e almeno altrettanti (Iachini, Mazzarri, Reja) che sperano di inserirsi in extremis. Leonardo Semplici ha operato il sorpasso nei confronti di Roberto D’Aversa, con Eusebio Di Francesco che attende, defilato, una chiamata. L’ex allenatore della Spal e del Cagliari è attualmente il favorito dopo che, nelle prime 24 ore, il suo collega ex di Parma e Sampdoria sembrava in procinto di vestire il granata. Le difficoltà nel trovare un accordo su durata e modalità del contratto hanno frenato sensibilmente la candidatura di D’Aversa, il quale chiedeva un accordo della durata di anno e mezzo a fronte di una proposta semestrale con opzione di rinnovo.
Non soltanto difficoltà economiche ma anche tattiche sono alla base del cambio di preferenza che, di fatto, sta facendo pendere l’ago della bilancia verso Semplici. Il tecnico toscano, infatti, predilige il 3-5-2 rispetto al 4-3-3 da sempre utilizzato da D’Aversa. La Salernitana ha estrema necessità di continuare sulla strada intrapresa in estate per evitare rivoluzioni tattiche che potrebbero rivelarsi pericolose e controproducenti, da qui la scelta di virare con decisione su Semplici, il quale preferirebbe un contratto non a termine ma che potrebbe accontentarsi in presenza, comunque, di rassicurazioni sotto il profilo del mercato.
LE PISTE ESTERE La Salernitana comunque non ha chiuso la porta ad altre opzioni, come quella che risponde al nome di Eusebio Di Francesco, tecnico caldeggiato da De Sanctis, e non ha nemmeno rinunciato alle piste stuzzicanti che portano all’estero. Dopo aver sondato, ricevendo un cortese rifiuto, Rafa Benitez e Marcelo Bielsa, ed aver scartato la possibilità di affidarsi al portoghese, ex Fiorentina, Paulo Sousa, la Salernitana ha chiesto informazioni riguardo a Vladimir Petkovic, ex allenatore della Lazio e già CT della Svizzera. L’ultima esperienza poco felice al Bordeaux, squadra francese di Ligue 1 che l’ha esonerato un anno fa, l’ha segnato tanto che è rimasto fermo finora ma il trainer elvetico vorrebbe rimettersi in gioco e la Salernitana potrebbe essere una possibilità. Il suo ingaggio pesantissimo è però un ostacolo molto difficile da superare, un fattore che soltanto Iervolino, con l’ennesimo sacrificio economico, potrebbe decidere di risolvere. Ad ogni modo nella tarda mattinata di oggi dovrebbe arrivare l’annuncio del nuovo tecnico, anche perchè la soluzione interna rappresentata da Colantuono (e neppure da quella suggestiva di Ribery…) non sarebbe un bel segnale da lanciare ai tifosi granata, già sul piede di guerra per la difficile situazione in cui è incappata la Salernitana.
