Andrea Pellegrino
Troppo vecchie e mai messe a norma: nessuna delle scuole di Salerno, ad eccezione della Buono- core, rispetta, dal punto di vista strutturale, i parametri antisismici. E’ quanto emerso dall’audizione dell’ingegner Savino – responsabile della manutenzione tecnica e antincendio, nonché del servizio di prevenzione e protezione immobili comunali – nel corso della com- missione consiliare “Trasparenza”, presieduta dal consigliere Antonio Cammarota. In sostanza, tutte le strutture sono state costruite prima della legge e, di conseguenza, non ne rispettano i dettami. Allo stesso tempo, comunque, pare non sia fatto nulla affinché le carenze dal punto di vista antisismico fossero colmate. Non va meglio per quanto ri- guarda la prevenzione degli incendi. Sempre in base a quanto affermato dal funzionario di palazzo di città, infatti, gli otto asili del Comune di Salerno sono senza certificazione antincendio. L’obbligo della certificazione – ha spiegato Savino – sussiste per tutti gli istituti con oltre 100 alunni e per gli asili con oltre 35 bambini. Le strutture di proprietà del Comune di Salerno sono circa un’ottantina: di queste, 43 sono quelle sottoposte all’obbligo della certificazione. Una certificazione che, però, sarebbe in possesso solo di 35 istituti, ad esclusione proprio degli asili. «C’è l’ok da parte dei vigili del fuoco per il progetto delle opere necessarie, e in ogni caso non ri- guardano i livelli minimi di sicurezza – ha spiegato l’ingegnere, rispondendo alle domande dei consiglieri presenti in commissione – Le opere non sono state realizzate e, se si parte subito, potranno essere realizzate nei termini. Ci sono 200mila euro ma non sono sufficienti perché ne servono altri 150mila che, ad oggi, non ci sono». Particolare, poi, è la situazione della scuola Vicinanza: il certificato di prevenzione incendi manca in virtù di un contenzioso tra il Comune e la ditta che ha eseguito i lavori. Una querelle gudiziaria che ha portato al mancato rilascio, da parte dell’azienda, del certificato di collaudo propedeutico a quello dei vigili del fuoco. «Teoricamente – ha sottolineato il funzionario comunale – non potrebbe aprire, è una responsabilità che si prende il dirigente scolastico». Nel corso della seduta, sono intervenuti i consiglieri Antonio Carbonaro – che ha parlato della presenza del- l’amianto nella zona della scuola di Matierno – e il consigliere Nico Mazzeo che ha ricordato come vi siano 900mila euro stanziati in bilancio per l’edilizia scolastica. «E’ assurdo – accusa il consigliere comunale d’opposizione Dante San- toro – fare le corse contro il tempo e che scuole vengano aperte senza tali adeguamenti, comunque vigile- remo in questi mesi. Aspettiamo che venga a riferire il responsabile della pianificazione antisismica, ma pare che in questo senso l’amministrazione stia ancora più in- dietro. Prevenzione questa sconosciuta».