di Monica De Santis
Con una lunga lettera inviata ai genitori, agli alunni, al personale docente ed Ata, il dirigente scolastico Maurizio Paolillo dell’istituto comprensivo statale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Pagani ha spiegato come sia stata particolarmente complicata la riapertura della scuola dopo la chiusura per le elezioni politiche. Una riapertura che ha determinato disagi per gli alunni e le famiglie oltre che per tutto il personale scolastico. “È necessario premettere che, assecondando la richiesta della ditta delegata all’allestimento dei seggi, i locali, le aule e i servizi igienici, sono stati consegnati puliti, sgombri degli arredi e in perfetta efficienza. Sarebbe stato legittimo attendersi che gli stessi locali fossero restituiti nelle stesse condizioni in cui erano stati consegnati e con gli arredi regolarmente al loro posto. Invece, all’atto di accedere, intorno alle 7,00 di mercoledì 28 settembre (in quanto prima non ci sarebbe stato consentito), abbiamo dovuto nostro malgrado constatare che le aule, i servizi igienici e i locali scolasti sono stati riconsegnati in cattive condizioni igieniche; che le aule risultavano ancora ingombre delle attrezzature utilizzate per il funzionamento dei seggi, mentre gli arredi delle aule erano ancora accantonati negli androni, a differenza di quanto era stato concordato con i rappresentanti della ditta stessa. – dice ancora il dirigente scolastico – Inoltre, è norma e consuetudine che, dopo l’utilizzo delle scuole per l’allestimento dei seggi, le stesse, prima della riconsegna, vengano adeguatamente sanificate. Non risulta, invece, da alcuna evidenza che le sanificazioni dei locali siano state effettivamente svolte, in considerazione né dallo stato dei luoghi, né tantomeno da certificazioni rilasciate ai rappresentanti di questa amministrazione. Per mettere riparo a tale sconcertante situazione, è stato disposto un intervento di sanificazione straordinaria effettuato dal personale interno; cosa che ha determinato, com’è ovvio, un ritardo nell’apertura dei cancelli scolastici in quanto l’accesso non poteva essere consentito prima di aver ripristinato un minimo di condizioni igieniche. – afferma ancora il preside Paolillo – Pertanto ci scusiamo per i disagi che ne sono conseguiti, disagi inevitabili per ripristinare le minime condizioni di agibilità. Nel contempo, abbiamo disposto la sanificazione dei due edifici con il personale e le attrezzature di cui la scuola dispone, cosa che non si è potuta svolgere prima del termine delle attività didattiche della giornata. In conclusione, si rende noto che lo scrivente Dirigente Scolastico ha presentato un esposto al Prefetto di Salerno, notificato anche al Sindaco e ai responsabili degli uffici comunali competenti, onde denunciare i fatti e le omissioni rilevati”. E sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere di minoranza Calce che ha parlato di situazione assurda e di mala gestione da parte dell’amministrazione comunale, “che non solo ha dato più giorni di chiusura delle scuole, rispetto a tutte le altre città italiane, ma non si è neanche preoccupata di controllare che la ditta incaricata svolgesse il suo compito fino alla fine. E’ un fatto grave che un dirigente scolastico si sia dovuto rivolgere al Prefetto per evidenziare quello che è accaduto. Ed ancora più grave è che in tempi di covid non si sia pensato di garantire la sicurezza degli studenti come prima cosa”.