di Andrea Pellegrino
La scuola media “Pirro” è una delle poche scuole che di recente è stata interessata dalle prove di evacuazione da parte della protezione civile. Qui, tra le criticità sollevate, mancherebbe la scala esterna di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza. Lo stesso pare che valga per il vicino istituto superiore «Regina Margherita» che avrebbe un percorso interno in caso di evacuazione. «Alla “Pirro” – spiega Augusto De Pascale, ex delegato comunale alla protezione civile – abbiamo fatto in passato delle prove di evacuazione ed abbiamo notato quali sono le possibili criticità in caso di emergenza». Ma un progetto per superare il tutto c’è. O meglio di sarebbe. La scuola media “Pirro” è «accorpata» alla “Vicinanza”, scuola elementare di corso Vittorio Emanuele che al momento coabita con gli uffici giudiziari del Tribunale di Salerno. La dirigente scolastica è quindi la medesima e già la scorsa primavera ha lanciato la sua proposta: “Unificare le sedi quando gli uffici giudiziari saranno trasferiti alla Cittadella”. Una proposta, quella della preside Sabrina Rega, supportata da ben mille firme che qualche mese fa solo state consegnate direttamente al primo cittadino Enzo Napoli durante un incontro a Palazzo di Città. Un ostacolo non facilmente superabile considerata l’intenzione di trasferire gli uffici dei giudici di pace negli spazi lasciati vuoti dalla sezione civile del tribunale. Tra l’altro, proprio quei locali che allo stato confinano con la Vicinanza hanno tutte le norme di sicurezza adeguate, scala d’emergenza compresa. Un trasferimento, dunque, che potrebbe, oltre che unire i due istituti (elementari e medie), anche garantire la sicurezza degli studenti. Ma naturalmente ora da più istituti scolastici cittadini si chiede una verifica, soprattutto all’indomani degli eventi sismici che hanno sconvolto e distrutto il Centro Italia. Uno screening che dovrebbe partire dal Comune ed in particolare dall’assessorato all’edilizia scolastica che fa capo direttamente al vicesindaco Eva Avossa. Ma sullo sfondo non manca un primo ostacolo da superare, dovuto all’imminente pensionamento del dirigente del settore, Giuseppe Greco.