Scala come De Luca: Ricreazione finita - Le Cronache Ultimora
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Scala come De Luca: Ricreazione finita

Scala come De Luca: Ricreazione finita

“Basta telenovele, serve un tavolo subito. Il tempo è finito. La stagione della ricreazione è finita. Non siamo più disposti ad assistere in silenzio alla telenovela quotidiana messa in scena da chi si sente un monarca nel proprio feudo. Ogni giorno una minaccia, un ultimatum, un annuncio roboante. Ora basta”. A dirlo Tonino Scala, Segretario regionale di Sinistra Italiana Campania in merito alle prossime elezioni regionali. “Sinistra Italiana Campania chiede ufficialmente al Partito Democratico, forza di maggioranza relativa, e agli alleati del Movimento 5 Stelle di convocare immediatamente un tavolo politico per discutere, con serietà e responsabilità, del futuro della Campania. Siamo a pochi mesi dalla presentazione delle liste, non si può più perdere tempo. C’è un programma da scrivere, una coalizione da costruire, una regione da risollevare. E c’è una realtà sotto gli occhi di tutti: questa giunta ha fallito – ha aggiunto Scala – Sanità pubblica smantellata, trasporti in ginocchio, beni comuni svenduti, consumo di suolo fuori controllo, urbanistica piegata agli interessi di pochi. È da qui che dobbiamo ripartire, non dai personalismi e dalle velleità di chi teme di perdere il potere. Vogliamo un confronto sui contenuti, non sulla distribuzione delle poltrone. Chi oggi parla di strappi e minaccia corse solitarie mostra solo la debolezza di chi vede vacillare il proprio trono. La politica non è un possesso personale, ma una responsabilità collettiva. Se il Partito Democratico non è in grado di convocare il tavolo, siamo pronti ad autoconvocarlo noi, con tutte le forze che vogliono costruire un’alternativa vera in Campania. Sinistra Italiana c’è. Ma non per fare da comparsa a giochi già scritti”. I partiti che compongono la coalizione di centro sinistra da tempo chiedono un incontro con Pd e Movimento 5 Stelle (quest’ultimo dovrebbe esprimere il nome del candidato presidente che con molta probabilità sarà Roberto Fico) ma le trattative sono ferme al palo e i tempi si allungano, inevitabilmente.