Di Adriano Falanga
Polizia Municipale, alla fine Pasquale Aliberti sceglie di non scegliere, applicando il vecchio detto “tutti per uno e uno per tutti”. Alla guida del comando della Polizia Municipale sarà infatti staffetta tra i tre tenenti in organico, che si alterneranno a cadenza quindicinale sulla poltrona lasciata in anticipo dal dimissionario Alfredo D’Ambruoso, prossimo alla meritata pensione. Nelle more dell’espletamento della manifestazione di interesse avviata dal primo cittadino per la scelta del nuovo comandante, un incarico della durata di anni uno, saranno quindi gli attuali tenenti Antonio Cavallaro, Ferdinando Raiola e Pasquale Cataldo ad alternarsi, quindici giorni ciascuno, sulla poltrona che fu del maggiore D’Ambruoso. Non è stato semplice per Aliberti decidere, soprattutto in un momento molto delicato per l’amministrazione scafatese, vicina allo scioglimento per infiltrazioni mafiose, come chiesto dalla Commissione D’Accesso prefettizia. Un incarico temporaneo, legato al mandato sindacale, le cui trattative erano state avviate già nella primavera, quando in giunta era Diego Chirico ad essere assessore alla Polizia Municipale. Una delega passata poi al giovane Nicola Acanfora, più vicino al primo cittadino. Chirico sponsorizzava infatti la candidatura di Cataldo, mentre il sindaco era propenso ad affidare l’incarico a Cavallaro, da anni responsabile del settore Urbanistica. Poi il cambio di deleghe in giunta, e l’acuirsi delle difficoltà amministrative per la morsa delle indagini della Procura ordinaria e dell’antimafia. Da qui la decisione di non sollevare ulteriori polemiche, considerato anche che Pasquale Cataldo aveva mostrato qualche perplessità sulla scelta di Aliberti, poi rientrate con la firma al decreto. E sarà proprio quest’ultimo ad inaugurare la staffetta al comando, secondo questo schema: Cataldo, Cavallaro, Raiola.