Sono circa cinque anni che Scafati, per lunghi periodi e in svariate zone, è avvolta da lavori di riqualificazione del manto stradale, realizzazione di marciapiedi più comodi e aggiusti dell’impianto fognario nei limiti in cui ciò sia possibile. L’amministrazione comunale sa bene quanto conti l’apparenza e ciò è dimostrato anche dalle sontuose illuminazioni che investono Scafati in occasione della festa patronale e durante le festività Natalizie. Peccato però che qualcosa sfugga sempre. Via della Gloria è avvolta da un buio pesto. La strada in cui ha sede il noto Palamangano e che porta al cimitero cittadino, nonostante sia munita di lampioni, è priva di illuminazione. La zona attorno al noto palasport è ben illuminata, ma non appena si varca il cancello e ci si dirige verso via Passanti, tutto imbrunisce rendendo la strada impraticabile a chi voglia recarsi o tornare da quei luoghi a piedi. La mentalità che accompagna certe amministrazioni comunali è una cura eccessiva delle zone centrali e un abbandono completo delle periferie, ciò accade anche a Scafati e lascia delusi gli abitanti di queste zone ma volendo seguire questa “errata regola” in ogni caso via della Gloria è semicentrale ospitando due luoghi aperti al pubblico. Guasto dell’impianto o voluta oscurità? Negli anni quegli spazi sono diventati, complice anche il silenzio che aleggia attorno al cimitero, luoghi ideali per l’intimità di giovani coppie. Percorrendoli si possono notare lunghe file di auto con i vetri coperti. L’aria che tira non può far altro che diminuire la sicurezza e anche senza dati ufficiali in passato qualche fenomeno di microcriminalità si è registrato. Quindi fornire via della Gloria di un’illuminazione regolare ridurrebbe di sicuro qualche piccolo problema.
Ilaria Cotarella